La squadra pugliese ha la meglio su un Cosenza indefinibile. Ma quanta fatica…
di Basilio Gaburin

La squadra di Mignani si presenta in casa senza Folorunsho non al meglio e con Botta in sala di regia nel solito 4-3-1-2. Silani con Zarate e Paraszelik dal primo minuto nel 4-3-3 ”disegnato” da Viali.
Pronti via e padroni di casa in vantaggio con Esposito che da distanza siderale mette alle spalle di un Micai disattento. Risponde il Cosenza con Zarate che impegna Caprile. Non succederà nulla fino al 25′ allorquando Brescianini manda al centro per il perfetto colpo di testa di Rigione col quale batte il giovane portiere di casa: 1-1. A pochi minuti dal duplice fischio, l’arbitro non può far altro che decretare un calcio di rigore per un intervento falloso di Rigione su Esposito. Sul dischetto si presenta Cheddira: para Micai tuffandosi sulla propria destra. E qui finisce il primo tempo con il risultato di uno pari. Bari sottotono, tutt’altro che pericoloso, tutt’altro che spettacolare e con evidenti difficoltà a costruire anche perché il Cosenza si rintana dietro la linea della palla ed a protezione della porta dell’ex portiere della Salernitana.
La ripresa si apre con la traversa colpita da Cheddira su assist di Maita a conclusione di un’azione tamburellante della squadra di casa. Passano pochi minuti e Cheddira fa fuori tre avversari e scocca un tiro insidiosissimo che Micai manda miracolosamente in angolo. E’ il preludio al raddoppio: Pucino scende dalla destra ed effettua il solito cross per la testa di Cheddira che batte per bla seconda volta il portiere in maglia gialla. Difesa molto allegra che lascia colpire pressoché indisturbato l’attaccante italo-marocchino da solo in area.

Finisce qui la gara tra Bari e Cosenza nel tripudio dei tifosi di casa. I galletti non giocando una partita da rimandare ai poster, incamerano tre punti importantissimi che permettono loro di agganciare Reggina e SudTirol a quota 39. Terzo posto solitario – per via della differenza reti – e Cheddira che sale a quota 15 gol nella speciale classifica dei marcatori. Ennesima delusione, invece, per i tanti tifosi cosentini assiepati nel settore loro riservato. Con questa di Bari salgono a 12 le sconfitte per i silani sempre ultimi in classifica con 22 punti e con il terzetto delle fuori pericolo (momentaneamente) formato da Venezia (ieri vittorioso sulla Spal), Como (che ha pareggiato a Bolzano) e Cittadella (sconfitta dal ciclone Frosinone) ad una distanza improponibile ed abissale anche in considerazione che la compagine risulta brutta da vedere, impalpabile, fragile caratterialmente e quasi rassegnata alla retrocessione.







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