Ascoli: sconfitta ed esonero per Bucchi. Brescia asfaltato dal Perugia. Venezia ‘’strega’’ il Benevento. Pisa sconfitto in casa dal SudTirol. Cosenza, non basta la volontà. Bari: quanti brividi! Benevento: esonerati il DS Foggia ed il tecnico Fabio Cannavaro

CITTADELLA-ASCOLI 3-0
Nel Cittadella Salvi e Giraudo larghi nella difesa a quattro. Crociata trequartista a supporto di Antonucci e Maistrello. Ascoli con una difesa a tre con Adjapong e Falasco quinti. In avanti Forte e Gondo. Al 18’ la rete del vantaggio granata: Mirko Antonucci conquista palla a centrocampo e serve subito Crociata che batte Kastrati con una rasoiata sul palo lungo. In precedenza era stato Botteghin a mandare sopra la traversa su assist di Gondo. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dei padroni di casa ampiamente meritato. Al 74’ calcio di rigore assegnato ai padroni di casa per un fallo di Ciciretti su Vita. Sul dischetto Antonucci realizza il 2 a 0 sull’Ascoli non pervenuto. Passa solo un minuto e Ambrosino serve Antonucci che batte Leali per il 3 a 0. Ascoli sicuramente irriconoscibile. Ed è per questo motivo che la società silura Bucchi. Questo l’annuncio: L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il Sig. Cristian Bucchi e i suoi collaboratori.
Il Club bianconero saluta Mister Bucchi e il suo staff e augura loro le migliori fortune personali e professionali.

COSENZA-TERNANA 0-0
Dei ‘’nuovi arrivati’’ Viali manda in campo solo Marras e Finotto in un 4-3-3 con Voca tuttocampista. Ternana disposto secondo un 3-4-1-2 con Partipilo e Favilli bocche di fuoco. A metà primo tempo Coulibaly sferra un destro deviato da un difensore. Queste iniziative saranno le uniche della prima frazione di gioco. Nella ripresa il Cosenza si faceva vedere con un colpo di testa di Vaisanen che sbatteva sul palo. Cosenza ancora pericoloso con Finotto che chiamava alla parata Iannarilli. Al 83’ girata al volo di Defendi con Micai che salvava d’istinto mentre due minuti più tardi Favilli di testa colpiva il montante del portiere rossoblù. Il pareggio è tutto sommato il risultato più giusto tra due squadre che hanno giocato un calcio abbastanza approssimativo. La classifica provvisoria vede i silani ultimi in classifica a quota 22, i rossoverdi salgono al 6° posto con 33 punti.

PERUGIA-BRESCIA 4-0
Tra gli umbri via libera a Kouan alle spalle di Di Serio e Di Carmine con Casasola e Lisi metronomi e Ndoj uomo d’ordine. Brescia a quattro in difesa, Coeff, Bjorkengren e Listkowski in campo. Brescia subito sotto di un uomo: Karacic al 5’ si becca il primo cartellino giallo per un fallo su Lisi; dieci minuti più tardi altro fallo dell’australiano sempre su Lisi. Inevitabile il rosso. Al 40’ Perugia in vantaggio con Santoro su assist di Lisi. Al 3’ della ripresa l’arbitro assegna un calcio di rigore per il grifone (Di Serio atterrato irregolarmente da Coeff) che Casasola stesso realizza. Il Brescia non c’è e becca il terzo gol con un colpo di testa di Kouan sugli sviluppi dell’ennesimo corner. Il Perugia non si ferma e colpisce la traversa con Iannoni al 60’. Al 73’ Angella sfrutta un cross dalla destra e di testa mette alle spalle di Andrenacci per il 4 a 0 finale. Per i bresciani quarta sconfitta consecutiva e situazione di classifica che diventa sempre più drammatica: questa sera è virtualmente in piena zona playout insieme alla Spal.

PISA-SÜDTIROL 0-1
Belardinelli-gol e SudTirol avanti nel punteggio con un colpo di testa del centrocampista che buca Nicolas quando le lancette segnano il minuto 11 di gioco. Nella ripresa (60’) Pisa vicinissimo al pareggio con un tiro al fulmicotone di Rus che si stampa sulla base del palo. Molto possesso palla ma poche, pochissime azioni da gol per un Pisa che è mancato in fase di costruzione. Bolzanini che, una volta ottenuta la segnatura, si sono chiusi in difesa a salvaguardia di una vittoria che la proietta al 4° posto (38 punti a meno uno dalla Reggina che domani sarà impegnata a Palermo). Pisa fermo a quota 31 con il Modena ed il Palermo (quest’ultimo con una partita in meno).

SPAL-BARI 3-4
Squadra di casa con Moncini unica punta. Alle sue spalle Fetfatzidis e Rabbi. Bari senza problemi di formazione: l’ex Esposito di fianco a Cheddira con Folorunsho trequartista e Maiello uomo d’ordine. E proprio Folorunsho al minuto 20 mette dentro il pallone dello 0 a 1 complice una deviazione di un difensore di casa. Cinque minuti più tardi Esposito sfrutta un’indecisione del portiere di casa e gli fa passare la palla sotto le gambe. La squadra di casa rientra in campo con Nainggolan e la partita cambia cosicché Caprile deve salvare su Dalle Mura. Sulla ripartenza Cheddira se ne va dalla sinistra e mette dentro il 3 a 0 per i galletti. All’ora di giuoco Nainggolan manda al centro dell’area dove Moncini incoccia battendo imparabilmente il giovane portiere barese. Al 67’ Antonucci di testa mette dentro la palla del 4 a 1, deviando un perfetto cross di Pucino. A dieci minuti dal termine Moncini serve Nainggolan che batte Caprile. Passa un minuto e sarà 3 a 4 grazie al gol di Celia con un tiro-cross che batte Caprile. Tutto facile per il Bari fin quando Nainggolan non saliva in cattedra, si prendeva sulle spalle la formazione ferrarese e metteva i brividi a Cheddira e compagni. I padroni di casa a quota 24 in zona playout – insieme al Brescia – mentre il Bari sale al 5° posto dall’alto dei suoi 36 punti

BENEVENTO-VENEZIA 1-2
Moduli speculari tra campani e lagunari. Nel Benevento ci sono i nuovi Tosca e Jureskin con Acampora ragionatore mentre in attacco stazionano Pettinari e La Gumina. Nel Venezia c’è Hristov e Carboni con Pohjanpalo e Pierini punte centrali. Pronti via, vantaggio Venezia con Pierini che direttamente da calcio di punizione buca la barriera e insacca con Leali non certamente esente da colpi. I padroni di casa centrano il palo con La Gumina su assist di Schiattarella ma il gol è nell’aria: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Veseli tocca di testa per favorire il tocco di Tello che batte Joronen. Uno a uno e tutto da rifare. Nella ripresa c’è davvero poco da commentare fintanto che Candela non traversava per PohJampalo che in scivolata mandava in rete: al 70’ Venezia di nuovo in vantaggio. Benevento che ha fatto poco e solo nel finale ma non è bastato contro un Venezia attento e determinato. Stregoni a 23 punti (penultimi) e lagunari con un punto in più.
Quattro società di Serie B hanno deciso di non presentarsi in sala stampa ed hanno così indetto il silenzio stampa. A parte l’Ascoli che ha esonerato Cristian Bucchi, anche Pep Clotet, De Rossi, Fabio Cannavaro non hanno risposto alle domande dei giornalisti. Pasquale Foggia e Fabio Cannavaro , rispettivamente Direttore Sportivo ed allenatore del Benevento sono stati sollevati dai rispettivi incarichi (notizia dell’ultima ora)
Questa la nota della società relativa all’esonero del dirigente e allenatore del Benevento: ”Il Benevento Calcio comunica di aver sollevato Fabio Cannavaro dal suo incarico di allenatore della prima squadra. Contestualmente sono stati esonerati il vice allenatore Paolo Cannavaro e il Direttore sportivo Pasquale Foggia. Il Club ringrazia il mister, il suo vice ed il Direttore Sportivo per il lavoro sin qui svolto con serietà e massima professionalità augurando a tutti il meglio per il prosieguo della propria carriera.

COMO-FROSINONE 0-2
Padroni di casa con la coppia Mancuso-Cutrone in avanti e Parigini alle loro spalle; Da Riva e Bellemo plessimetri. Ciociari con Mazzitelli ragionatore alle spalle di Moro con Insigne e Caso a supporto. Lucioni limite invalicabile in una difesa arcigna. La gara inizia nel migliore dei modi per il team di Grosso con il gran gol al 13’ di Mazzitelli che da distanza siderale batte Gomis. Alla prima palla utile il Frosinone trafigge la difesa lariana. E non è finita qui perché per ben due volte il portiere azzurro è bravo a dire di ‘’no’’ a Insigne. Raddoppio ciociaro alla mezzora: Moro lancia Caso che trafigge il portiere in disperata uscita. Troppo forte questo Frosinone per il Como che risponde con un’iniziativa di Parigini. La palla però si alza sopra la traversa. Al 68’ la partita viene sospesa a causa di un malore per due tifosi comaschi presenti in curva. La gara riprende con 23 minuti di ritardo dove il gioco ristagna a centrocampo e con una sola occasione confezionata dal Como: su cross dalla destra Blanco colpisce di testa ma manda incredibilmente fuori con la porta sguarnita. In pieno recupero Garritano, lanciato dalle retrovie, impegna a terra Gomis che si salva in qualche modo. Il Frosinone con questa vittoria centra la quinta vittoria consecutiva senza subire gol e distanzia di 12 punti la Reggina e 11 il Genoa impegnate domani (amaranto a Palermo e genoani a Parma)







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