I sanniti battuti nel finale grazie ad un calcio di rigore abbastanza dubbio. Frosinone che ora è a più 8 sul Genoa e più 9 sulla Reggina

Frosinone con Insigne, Moro e Caso bocche di fuoco; sulla mediana Grosso lancia Rohden, Mazzitelli e Lulic; in difesa c’è Monterisi titolare. Il Benevento, privo di Glik, è disposto in campo secondo un 3-5-2 con Simy e Pettinari punte mobili supportati da un centrocampo che prevede Tello e Schiattarella registi e metronomi.

I gialloblù partono forti sfiorando il gol con Rodhen che manda a lato un perfetto assist di Frabotta. Qualche minuto più tardi sarà Moro ad avere tra i piedi la palla del vantaggio ma è poco preciso sottoporta non concretizzando lo scarico di Liucic dalla sinistra. Risponde Lucioni che intorno alla mezzora di gioco fa tutto bene meno che la conclusione che esce (incredibilmente) di poco a lato.  Al 28′ El Kaouakibi sfrutta un’indecisione della difesa ciociara per involarsi verso la porta, ma il suo tiro finisce di poco sul fondo. Nella ripresa, il subentrato Baez ruba palla a  Veseli e scarica all’indietro per il centrocampista Lulic che con il piattone non trova la porta da ottima posizione.

Non succederà nulla fino al 78’ allorquando Lulic crossa in mezzo per Borrelli (entrato per sostituire uno spento Insigne) dove Foulon tocca la palla col braccio sinistro e per Baroni (solo per lui) non ci sono dubbi. Dal dischetto Borrelli non sbaglia portando sull’uno a zero i suoi e siglando il primo penalty concesso alla formazione di Grosso.

Ad una manciata di secondi dal termine Benevento vicinissimo al pareggio grazie al tiro di Paleari che non sfrutta totalmente un passaggio di Ciano.

Il fischio finale dice uno a zero per il Frosinone che è l’unica squadra imbattuta in casa in questo campionato: nove vittorie e due pareggi, per un bottino di 29 punti che, sommati ai 19 conquistati fuori dallo Stirpe fa un totale complessivo di 48 punti. Questo nuovo successo porta i ciociari ad avere un vantaggio di 8 punti sul Genoa, 9 sulla Reggina e addirittura 13 sul sempre più sorprendente SudTirol.

Il Benevento ha giocato una buonissima partita ma resta a quota 23 in piena zona retrocessione. Alla luce di quanto ha fatto vedere questa sera e, soprattutto, in virtù della campagna acquisti che il DS Pasqualino Foggia sta portando avanti, siamo sicuri che il Benevento uscirà presto dalle sabbie mobili della retrocessione: in giro, infatti, ci sono delle compagini meno strutturate ma (evidentemente) più fortunate.  

La prossima giornata vedrà il Frosinone in casa del Como mentre il Benevento affronterà il Venezia in casa propria.

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