Amaranto piegati da una doppietta dell’attaccante, SüdTirol al quarto posto. Bello ma inutile il goal del provvisorio pari di Menez

Grosse novità in casa Reggina a cominciare dal rientro dalla squalifica di Pierozzi, Crisetig al posto dello squalificato Majer e la linea offensiva formata da Gori (punta centrale) con Menez e Canotto a supporto. Bisoli non si fida di Pippo Inzaghi e schiera quattro difensori (Zaro, Masiello, Curto e Celli); nella zona nevralgica lancia Belardinelli e Fiordalino larghi con Tait sulla mediana; in attacco gioca con tre punte centrali che fa roteare per non dare punti di riferimento all’avversario (Odogwu, Mazzocchi e Rover).

Con questo modulo tattico, l’allenatore degli altoatesini tenta di bloccare sul nascere il gioco degli amaranto richiamando ora Odogwu ora Rover per impolpare e coprire la mediana e creare così superiorità numerica ma è la Reggina che ha il pallino del gioco ed al 20’ va ad un passo dal gol con la traversa colta da Menez. Sulla ribattuta Poluzzi deve volare per mandare in angolo un tiro di Gagliolo. Sugli sviluppi del corner Fabbian manda di un nonnulla sul fondo. Bisoli corre ai ripari ed avvicina Tait a Rover cosicché in area Reggina arriva un solo traversone pericoloso per mezzo del quale i padroni di casa sbloccano la gara: Tait apre per Rover, che sfonda in area e serve in mezzo per Odogwu, che deve solo appoggiare nella porta sguarnita. Reggina colpita nel suo momento migliore, l’imbattibilità esterna cade dopo 376′.

La squadra amaranto non ci sta e, come 7 giorni fa, perviene al pareggio quasi subito: al 43’ Menez raccoglie palla fuori area e scaglia un bolide da 25 metri che non dà scampo a Poluzzi: la quinta gemma stagionale del Francese vale l’1-1. È quello che un tempo si diceva il ‘’tiro della domenica’’, ed è la prima volta che la Reggina va a segno in questo torneo con una conclusione dalla lunga distanza.

Nella ripresa Bisoli capisce l’antifona e toglie subito gli ammoniti Zaro e Curto (quest’ultimo troverà il modo di farsi espellere per proteste dalla panchina e bissare il cartellino rosso ricevuto nella gara di andata), più avanti troverà posto Casiraghi al posto di Mazzocchi. Inzaghi avvicenda Canotto, Gori ed Hernani (oggi impacciato) con Rivas, Liotti e Cicerelli. Reggina avanti al 78’ con Rivas, ma l’honduregno è in leggera posizione di offside al momento del passaggio di Liotti e l’arbitro annulla il gol, ricacciando in gola l’urlo del migliaio di sostenitori amaranto accorsi al “Druso”.

Passano sette minuti ed il SudTirol si riporta in vantaggio: corner dalla destra con la palla che arriva sul vertice alto dell’area piccola dove Odogwu colpisce di testa battendo per la seconda volta Contini e sfruttando l’unica occasione della ripresa.

Seconda doppietta stagionale per l’italonigeriano, che sale a quota 8 in classifica cannonieri e ringrazia nuovamente la retroguardia amaranto per l’errato posizionamento (soprattutto di Cionek e Gagliolo, intervenuti in ritardo). La Reggina subisce una rete sugli sviluppi di un angolo per la terza partita di seguito, ed è la settima su 20 che arriva con un colpo di testa: marcare a zona, contro la squadra che più di tutte ha fatto goal sugli sviluppi di palle inattive, è un errore da “matita rossa”.

Una volta subito lo svantaggio, la Reggina ha cercato una reazione, ma la squadra altoatesina è maestra nel chiudersi e distendersi con rapidità, e più di una volta Casiraghi ha tentato una ripartenza vincente. Dopo 6′ di recupero, il triplice fischio del signor Fabbri apre la festa in casa SudTirol, che trova un altro successo di prestigio e, complice il concomitante blitz del Perugia a Bari, si issa al quarto posto a 35 lunghezze, solo 4 meno del Genoa (in campo alle 16:15) e della stessa Reggina, che butta via una prestazione più che buona e tramuta un altro pareggio in una sconfitta (è già la settima in 22 partite, seconda nelle ultime 3).

Altra trasferta per gli amaranto in programma nella prossima giornata, a Palermo ci sarà un nuovo “incrocio pericoloso” con vista sui playoff. Oltre ai calabresi, a forte rischio sorpasso da parte del Genoa, anche Bisoli ed i suoi calciatori guarderanno con attenzione la partita che si sta giocando al “Ferraris”: nel prossimo turno, infatti, i bolzanini saranno di scena a Pisa.

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