Il Benevento passa in vantaggio alla mezzora ma viene raggiunto all’ultimo giro di lancette
Gara di bassa classifica al San Vito Marulla di Cosenza con i padroni di casa che si presentano con Kornvig dietro le due punte Nasti e Larrivey e Florenzi in cabina di regia con Voca a tutto campo. Fabio Cannavaro con tante assenze schiera Schiattarella, Koutsoupias e Karic sulla mediana mentre Ciano e Improta agiscono alle spalle di La Gumina. Gara noiosa tra due squadre che hanno il terrore di perdere e che, quindi, tenendosi lontane dalle rispettive aree, addensano soltanto il centrocampo. Al 28’ – in occasione della prima puntata in avanti degli ospiti – l’arbitro assegna un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Martino su cross di Ciano. Dal dischetto, lo stesso Ciano non sbaglia per l’uno a zero degli ospiti. Per l’ex Frosinone questo è il primo centro con la maglia giallorossa del Benevento. Da quel momento non succederà più nulla fino al 53’ allorquando Martino non effettuava uno stranissimo tiro-cross che Paleari mandava provvidenzialmente in angolo. Poi noia, tanta noia rotta dal pareggio a tempo scaduto di Vaisanen sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Merola schizza di testa verso il cuore dell’area dove il finlandese con un tap-in non ha difficoltà a rimettere le ‘’cose a posto’’ per i silani. All’ultimo respiro di una partita che si è accesa dopo il pareggio rossoblù, Farias (entrato pochi minuti prima al posto di uno spento Ciano) sparava verso la porta calabra con Micai che compieva un vero miracolo. Finisce così con un pareggio che permette ai padroni di casa di non perdere di vista Perugia e Venezia (i lagunari domani pomeriggio saranno chiamati ad un probante banco di prova in casa del Genoa) nonché Cittadella e Como alle quali ha rosicchiato un punto
Albamaranto 
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