I nostri voti a SudTirol, Ternana e Venezia
di Rocco Genovese
SÜDTIROL – In Alto Adige si è chiuso un 2022 indimenticabile, con una storica promozione in seconda serie e la prima metà del campionato andata oltre ogni più rosea previsione. Bisoli sta dimostrando una volta di più di essere un bravo allenatore, ma è agevolato dal lavoro di una società che ha mantenuto in larga parte l’ossatura dello scorso anno (ad esempio, sugli scudi Poluzzi, Odogwu e capitan Tait) inserendo 4-5 elementi avvezzi alla categoria (Masiello e Mazzocchi, giusto per citarne un paio) e giovani interessanti come Nicolussi Caviglia (sul quale è forte l’interesse del Sassuolo già per gennaio) e Belardinelli. I biancorossi possono togliersi molte soddisfazioni, ma anche una tranquilla salvezza sarà un successo. Sondaggi dalla terza serie per Barison, Marconi e Capone, non si prevedono grossi movimenti in entrata. VOTO: 7+

TERNANA – Come abbia fatto a squagliarsi una squadra che ad ottobre praticava il calcio migliore e collezionava vittorie in serie resta un mistero, sembra quasi che durante la sfida del “Liberati” con il Genoa si sia rotto qualcosa. Ai rossoverdi forse manca chi “si carica la squadra sulle spalle” e “si fa sentire nello spogliatoio“, al loro poliedrico presidente (che, tra le altre cose, è anche: presidente del Cda dell’Università da lui stesso fondata, segretario nazionale di un partito e candidato a sindaco alle prossime amministrative, editore e conduttore TV) un po’ di pazienza e qualche buon consigliere; fatto sta che con il passaggio da Lucarelli (confermato in estate con un contratto nel quale spiccavano il riferimento all’ “obbligo di lottare per la promozione” e la prescrizione dei moduli da utilizzare, e poi allontanato inopinatamente dopo la batosta di Pisa) ad Andreazzoli la squadra è apparsa involuta e ancor più bloccata. A Terni la tifoseria è in subbuglio (altro che il “ringraziamento” che campeggia su quello striscione…) e tutto e tutti sono in discussione (dai giocatori, passando per lo stesso tecnico ed il ds Leone financo al progetto del nuovo stadio): facile prevedere un 2023 scoppiettante, già a partire dal mercato di gennaio. VOTO: 6 (di stima)

VENEZIA – 2022 annus horribilis in Laguna, gli arancioneroverdi hanno “staccato la spina” 12 mesi fa (quando con Zanetti ancora veleggiavano in zona salvezza in serie A) e l’hanno reinserita da poche settimane con l’arrivo in panchina di Vanoli. La rosa è piena di giocatori dalle indiscusse qualità, ma la somma di tanti elementi di valore non ha ancora restituito un gruppo. La classifica corta consente ancora di recuperare e puntare alle zone nobili, ma è necessario mettere mano all’organico (ed al portafogli): sfumato il polacco Tymotheus Puchacz, terzino sinistro appena ufficializzato dal Panathinaikos, si registra solo l’interesse di SPAL e Cosenza per Fiordilino. VOTO: 5









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