I voti assegnati a Como, Frosinone e Genoa
di Rocco Genovese
COMO – Il risveglio delle ultime settimane porta il giudizio da “molto insufficiente” in “mediocre“. Longo sta lentamente dando una fisionomia di squadra ad un organico di sicuro colpito dai problemi di salute di Gattuso, ma che già lo scorso anno aveva chiuso in calando e nel quale non sono stati apportati adeguati innesti per coltivare sogni di gloria. Se la difesa va rivista, anche alla luce dell’infortunio di Solini, l’attacco ha ripreso a girare (ma bisogna capire quanta fiducia è riposta nel giovane Ambrosino e se Mancuso si è definitivamente ridestato dal torpore). Fabregas sembra giunto in riva al Lario per svernare, la mediana andrebbe irrobustita. VOTO: 5
FROSINONE – Stirpe ed Angelozzi hanno consegnato una fuoriserie a Grosso, lui la sta guidando alla perfezione: quello dei ciociari è un organico assortito e di grande qualità, con giovani promettenti ma ben calati nel contesto (ottimo il rendimento di Mulattieri e Turati, ma si sono messi in mostra anche Kone, Moro e Boloca) e giocatori forti ed esperti (da Lucioni a Rohden, passando per Garritano e Ravanelli). Si parla di un interessamento per Baez e Tsadjout, ma sarebbe ottimo anche solo evitare cessioni dolorose. VOTO: 9
GENOA – La sosta arriva nel momento peggiore per il Grifone, che con Gilardino ha ripreso consapevolezza della propria forza ed ha fatto capire a tutti con le ultime due vittorie di non essere una squadra di “dilettanti” (come sostenuto da un tedesco passato dalle parti della Lanterna). Criscito è tornato, ma serve un sostituito all’altezza di Pajac: interesse per il giovane neozelandese Cacace e per Frabotta del Frosinone, ma i laziali non intendono certo rinforzare una diretta concorrente. P.s. Tranquilli, Coda non si muove… VOTO: 8,5
Albamaranto 
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