Calciomercato: sondaggi, aggiustamenti, compromessi e rifiuti eccellenti e meno eccellenti

Marco Valentini, Direttore Sportivo dell’Ascoli sembra avere le idee ben chiare. L’attaccante Cetric Gondo non sta mantenendo le promesse della vigilia (su 16 presenze ha infatti centrato il gol in sole 5 occasioni) e quasi sicuramente sarà rimandato alla Cremonese. Al suo posto – a parte le suggestioni che portano il nome di Coda e Zaza – potrebbe arrivare una vecchia conoscenza bianconera. Si tratta del 23enne Frank Tsadjout di proprietà della Cremonese. Il rendimento dell’italo-camerunense in maglia grigiorossa è stato però tutt’altro che esaltante (tre spezzoni di campionato e due di Coppa Italia con la casella realizzativa ferma a quota zero). Un altro profilo attenzionato sarebbe quello di Luca Palmiero (26), centrocampista del Pescara (16 presenze) che conosce la cadetteria avendo giocato con Chievo e Cosenza.

Altra società molto attiva in questi giorni prima del calciomercato è sicuramente la Reggina di Pippo Inzaghi che ha sondato il terreno per Alessandro Tuia in uscita dal Lecce e che ha già giocato con Inzaghi ai tempi del Benevento dei miracoli. La notizia l’avevamo lanciata ieri senza tenere conto che anche la Ternana è fortemente interessata all’esperto difensore centrale classe 1990. D’altronde, più che un difensore centrale, alla squadra amaranto serve un terzino destro per far respirare Niccolò Pierozzi autore di un girone d’andata sopra le righe. Il profilo seguito è il 22enne francese Brian Bayeye in uscita dal Torino sul quale, però, ci sarebbe anche il Modena. In uscita dalla società granata del Presidente Cairo c’è anche il senegalese Demba Seck (21), che in Serie A ha raggranellato sei presenze senza essere però determinante in termini realizzativi. L’attaccante è seguito da vicino anche dal Cagliari che ha chiesto informazioni sull’attaccante di 190 centimetri e di piede mancino. Nonostante la fisicità, Seck è veloce e agile, qualità che gli permettono di attaccare le difese avversarie sia in campo aperto che nell’uno contro uno. Buona, inoltre, la ‘’castagna’’ da fuori area. Sono le caratteristiche che piacciono proprio all’allenatore della Reggina. Ne vedremo delle belle. Dal Torino, inoltre, sarebbe in uscita l’ala sinistra Simone Edera (vecchia conoscenza amaranto), il centrocampista neozelandese Matthew Garbett (20) ed il portiere Etrit Berisha, con quest’ultimi che potrebbe approdare al Como oppure al Pisa sebbene il suo profilo sia stato sondato da importanti società europee.

Il Cittadella starebbe trattando il terzino sinistro Samuele Righetti (21) attualmente in lista di sbarco dal Perugia. La società veneta dovrà – ad ogni buon conto – vincere la concorrenza di Cesena e Pescara. A proposito della società adriatica: a gennaio potrebbe ritornare Cristian Galano in uscita dal Bari.

Al Benevento piace il difensore Alin Tosca attualmente in Turchia con il Gaziantep. Per il rumeno sarebbe un ritorno avendo giocato con gli stregoni ai tempi di De Zerbi.

Il Genoa ha fatto dei sondaggi su Gianluca Frabotta della Juventus attualmente in prestito al Frosinone che hanno restituito al mittente la richiesta considerandolo incedibile. Ma non è finita qui: ciociari e rossoblù stanno tangibilmente pensando all’attaccante Cristian Bonaiuto della Cremonese il cui costo del cartellino si aggira sul milione di euro. Sempre se, ovviamente, i dirigenti grigiorossi e soprattutto il tecnico Massimo Alvini siano propensi a dar via un giocatore come l’attaccante di Napoli che segna poco ma che fa segnare tanto.

Il Cosenza per la difesa (che risulta essere la più perforata del torneo) punterebbe tutto su Roberto Crivello (31) in uscita dal Palermo. In porta invece potrebbe arrivare Alessandro Micai come specificato tantissime volte ma la concorrenza è folta e spietata: Spezia, Como e Ternana non staranno con le mani in mano. In special modo i liguri che hanno bisogno di un estremo difensore per sostituire il lungodegente Bartolomiej Dragowski. Facile presupporre che Micai potrebbe preferire una squadra della massima serie piuttosto che una pericolante in B oppure una di B che lotti per ben altri obiettivi che non una difficilissima salvezza. La logica dice questo ma ci sono delle regole (non scritte) che accertano altro: l’ormai ex portiere della Salernitana ha infatti tutto l’interesse che la salvezza del team silano passi dai suoi guantoni. Perché no? A proposito del Cosenza: il Presidente Guarascio, intervenuto in una trasmissione sportiva, alla domanda riguardante la veridicità di un eventuale cambio societario in seno alla società rossoblu, ha risposto candidamente: “Non ne so nulla

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