Amaranto e biancorossi non vanno oltre lo zero a zero che va bene di più alla Reggina

Reggina con il 4-1-4-1 con Colombi tra i pali e Camporese al posto dello squalificato Gagliolo; centrocampo di qualità con Fabbian, Hernani e Majer; in avanti Rivas e Canotto supportano le scorribande di Menez.

Bari con l’albero di natale con Caprile in porta; Dorval, Mazzotta, Vicari e Di Cesare in difesa; sulla mediana operano Benedetti, gli ex Maita e Bellomo mentre lì davanti agiscono l’ex Folorunsho e Botta con l’intento di servire gli assist ad Antenucci unica punta di ruolo.

Reggina vicina al vantaggio con Majer al 7’ il cui tiro è murato sulla linea da un difensore. E’ il Bari però a segnare al 9’ con Dorval che salta Majer (commettendo fallo sullo stesso centrocampista e portandosi avanti la sfera con una mano) e mettere dentro un gol facile. Il VAR (giustamente) annulla. Gioca bene la squadra amaranto che mette in difficoltà la difesa biancorossa: al 24′ Di Cesare salva provvidenzialmente su Rivas appostato sul secondo palo per sfruttare un’intuizione di Hernani mentre qualche minuto prima era stato Fabbian a lanciare Menez col francese fermato da Benedetti e Bellomo. Al 33′ il solito Menez trova spazio e percorre palla al piede cinquanta metri, quindi scocca un tiro che Caprile devia miracolosamente in angolo. Al 43′ Hernani manda in area dove Canotto non riesce a trovare l’impatto col pallone per una questione di centimetri. Bella Reggina e Bari che controlla non senza affanni. Bisogna specificare che la soluzione di Mignani riguardo Bellomo utilizzato in fase di raddoppio sul portatore di palla amaranto è finora risultata vincente a metà: se si considera che, infatti, che la squadra di Pippo Inzaghi ha costruito almeno tre palle-gol significa che l’ex calciatore della Reggina non tallona come il suo tecnico avrebbe sperato.

La ripresa inizia con la Reggina che lascia negli spogliatoi Menez: al suo posto Gori e sembra che non sia stata una sostituzione di ordine tecnico ma per un malore che lo ha costretto a degli accertamenti in Ospedale. Al 47′ azione tamburellante degli amaranto con conclusione di Hernani che sfiora il palo: il Bari si salva per la quarta volta. Al 57′ Canotto conquista palla e punta la port: Dorval ci mette una pezza anticipando il tiro dell’esterno amaranto. Soltanto all’ora di gioco arriva il primo tiro verso la porta amaranto con Botta: Colombi blocca con un volo plastico.

Minuto 63′: Gori punta Mallamo che non controlla l’intervento da dietro e commette fallo. L’arbitro dapprima indica il dischetto poi il Var lo sconfessa: le immagini, infatti, indicano che il centrocampista biancorosso ha colpito la sfera e poi la tibia dell’attaccante amaranto. Si riprende dal nulla di fatto. Al 90′ Ricci, entrato pochi minuti prima al posto di Canotto, opera un cross sul primo palo dove Gori tocca mandando a fil di palo. Al 95′ bella azione di Hernani che porge a Ricci il quale lascia partire un sinistro che Caprile manda in angolo. Finisce col risultato ad occhiali quindi il big-match della 18ma giornata.

Lo zero a zero sta benissimo al Bari perché permette ai galletti di continuare la striscia positiva: con il pareggio odierno sono otto i risultati utili che permettono di salire a 30 punti. La Reggina, che avrebbe meritato la vittoria se non altro perché ci ha creduto maggiormente e maggiormente ha impegnato il portiere barese, riesce a mantenere inalterato il vantaggio di tre punti proprio sul Bari. La Reggina non perde una partita che ha dimostrato di non poter vincere: questo è un punto guadagnato e va accettato di buon grado, in attesa degli altri risultati che domani giungeranno dai campi.

Prossimo impegno per gli amaranto: Ascoli fuori casa. I Galletti, invece, giocheranno in casa col Genoa.

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