Pisa troppo forte per il Brescia. È morto Mario Sconcerti, grande giornalista e grande uomo di sport 

Prima di parlare di Pisa-Brescia, vogliamo darvi conto di un’altra brutta notizia: all’età di 74 anni è morto il giornalista Mario Sconcerti, editorialista del “Corriere della Sera” ed opinionista televisivo, già direttore de “Il Corriere dello Sport – Stadio” ed “Il Secolo XIX”, nonché firma di “Repubblica”. Tra le tante cariche ricoperte anche il ruolo di Direttore Generale della Fiorentina. Era ricoverato da pochi giorni all’Istituto “Tor Vergata” di Roma.

Pisa – Brescia inizia con il doveroso minuto di raccoglimento per la morte di Sinisa Mihajlovic avvenuta nel pomeriggio di ieri dopo tanto combattere contro un male subdolo quale può essere la leucemia.

Nel Brescia mancano per infortunio, Bisoli, Ndoj e Bertagnoli (stagione finita per lui), oltre a Nijemier in lista di sbarco, per cui Clotet rispolvera Galazzi sulla trequarti, dietro Moreo e Ayè.

D’Angelo sceglie Jureskin per rimpiazzare Beruatto, e sorprende con l’inserimento congiunto dal primo minuto di Torregrossa e Gliozzi (quest’ultimo scala sulla trequarti, in linea con Morutan). Solo panchina per gli altri ex Caracciolo e Tramoni.

Pronti via ed è subito rigore per il Pisa per un fallo di mano in area di Van de Looi. Sul dischetto Torregrossa manda il pallone da una parte ed il portiere avversario dall’altra.

Al 20’ arriva il raddoppio pisano: Morutan va via dalla sinistra e crossa in area dove Gliozzi anticipa tutti e di testa mette in fondo al sacco con Lezzerini non esente da colpe. Brescia frastornato.

Al 25’ nel Brescia esce Capitano Cistana per problemi alla caviglia; al suo posto Papetti. Al 27’ Gliozzi si divora il 3 a 0: Touré dalla destra manda in area per l’attaccante sidernese che non centra la porta per una questione di centimetri. Rondinelle che rischiano l’imbarcata. La squadra di Clotet si fa vedere al 44’ con Labojko che sfiora l’incrocio dei pali con un gran destro mentre in precedenza (36’) un tiro di Karacic era stato murato da Hermannsson.

I nerazzurri salgono momentaneamente al 5° posto con 26 punti e cominciano a far paura.

La ripresa vede la squadra di casa controllare agevolmente un Brescia che si vede costretto a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione di Davide Adorni: brutto e antisportivo il suo fallaccio su Morutan. Clotet è quindi costretto ad inghiottire amaro rinunciando a Moreo per far entrare il difensore Mangraviti. Sofferenza pura per le Rondinelle che rischiano il tracollo: al 68’ Gliozzi manda in orbita Touré che di testa sfiora il tre a zero. L’unico squillo bresciano al 71’ con un tiro velleitario di Viviani controllato senza affanni da Livieri. Al 77’ sempre Viviani impegna a terra il portiere di casa.

A pochi minuti dal termine Gliozzi porta e tre le segnature: Mangraviti sbaglia l’appoggio per un compagno servendo inavvertitamente l’attaccante che mette dentro facilmente il pallone del 3 a 0.   

Un brutto, bruttissimo Brescia viene affossato da un Pisa che vola oramai altissimo. Niente da fare anche per le tante assenze e per l’espulsione patita da Adorni già ammonito nel corso del primo tempo. Bello, bellissimo il Pisa che non ha dovuto (comunque) faticare più del dovuto per battere un Brescia senza peso, qualità e amor proprio. Grande prestazione di Ettore Gliozzi autore di una pregevole doppietta

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