Falletti segna un rigore, Pavoletti no: la Ternana sorride nell’anticipo del 16° turno, piega il Cagliari ed inguaia Liverani.

Andreazzoli debutta davanti al pubblico del “Liberati” ma per l’occasione dispone la propria formazione “alla Lucarelli”: complici le concomitanti assenze di Favilli e Donnarumma, largo ad un “albero di Natale” con Ghiringhelli al debutto dal 1′ e conferme per i vari Corrado, Agazzi e Di Tacchio. Palumbo torna dalla squalifica e scala nei 3 di centrocampo, lasciando a Falletti e Partipilo il compito di innescare l’unica punta Pettinari.

Liverani sa di giocarsi molto e nel 4-3-1-2 che ha previsto si rivedono Barreca e Zappa, Deiola in mediana con Viola e Makoumbou al posto dello squalificato Nandez e Luvumbo a fianco di Lapadula, con Kourfalidis alle spalle.

Pronti-via e Ternana avanti: fallo di Obert su Partipilo poco dentro l’area, Falletti bissa il penalty di Venezia con un tiro angolato che Radunovic non riesce ad intercettare. Il Cagliari non accusa il colpo a freddo e si butta nella metà campo avversaria; pur senza produrre azioni di nota, Sorensen e compagni hanno il loro ben da fare per contenere la vivacità di Luvumbo e dei terzini ospiti. La Ternana gioca di rimessa ma va molto vicina al 2-0 con Pettinari, che svetta su Capradossi e Zappa e gira a lato di testa un traversone di Ghiringhelli, gli ospiti rispondono prima con un destro di Kourfalidis, deviato in angolo da Iannarilli, poi con una rapida combinazione Zappa-Luvumbo: il colored supera Mantovani, piomba in area e serve l’accorrente Viola, che si ritrova la palla sul piede “debole” e spara alto.

La ripresa si apre con un’azione corale dei rossoverdi, finalizzata da Palumbo con una palombella: tutto bellissimo, ma il numero 5 è in fuorigioco quando riceve palla, perciò la rete è annullata. Il Cagliari riprende la propria pressione in attacco, e Lapadula viene stoppato sul più bello in area, ma la Ternana si distende bene nelle ripartenze ed impegna Radunovic con Pettinari, poco prima di lasciare il campo a Coulibaly, e Palumbo. L’occasione più ghiotta per le Fere arriva al minuto 63: Palumbo apre per Falletti, l’uruguaiano si allarga e disegna un cross basso che il portiere dei sardi rinvia sui piedi di Agazzi, che spreca un rigore in movimento.

Girandola di cambi da ambo le parti (va fuori anche Lapadula, che non gradisce affatto), poi il Cagliari reclama un rigore per un tocco di mano di Di Tacchio su un cross di Zappa: l’arbitro Massa dapprima ammonisce Makoumbou per proteste, poi viene richiamato al VAR ed assegna la massima punizione. Sembra fatta per gli ospiti, ma Iannarilli ipnotizza il subentrato Pavoletti e ne respinge la conclusione. Uno degli altri subentrati fra le fila degli ospiti, Falco, cerca di rendersi pericoloso in un paio di circostanze, specie nel recupero, quando serve su punizione una palla per la testa di Pereiro, e prova la conclusione da fuori area, ma in entrambi i casi Iannarilli rispondeva a dovere.

La Ternana soffre, ma resiste e torna al successo, meritato per quanto mostrato questa sera: umbri momentaneamente terzi da soli a 25 punti, 6 lunghezze in più di un Cagliari, che non riesce a riprendersi e si becca pure la contestazione dei tifosi rossoblù a fine partita. Uno sconsolato Giulini, accompagnato in tribuna dal neo direttore sportivo Bonato, ha assistito ad una nuova prova incolore della propria squadra, sulla quale hanno inciso anche alcune scelte di formazione di mister Liverani, la cui posizione sarà oggetto di osservazione nelle prossime ore.

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