Partono le grandi manovre da parte delle società cadette: Genoa, Bari, Frosinone e Reggina stanno affilando le armi
Mancano soltanto 25 giorni all’apertura del calciomercato, quello che una volta si chiamava di ‘’riparazione’’. Dalla fine di agosto ad oggi le società non sono state certamente con le mani in mano e di voci – confermate o meno – se ne sono sentite tante. Come ogni anno del resto.

Cominciamo con il Genoa che ha appena mandato via Blessin promuovendo Gilardino dalla Primavera alla prima squadra. Innegabile dire che l’ex Campione del Mondo del 2006 avrà una bella gatta da pelare. Il grifone sta per privarsi del centrocampista cileno Pablo Galdames, 25 anni, solo 2 spezzoni di gara con Pisa e Palermo per un totale di 64 minuti durante quest’annata da dimenticare per via di un infortunio al ginocchio che l’ha tenuto lontano dal prato verde e, soprattutto perché il tecnico tedesco ‘’non lo ha mai visto’’. Bisognerà vedere cosa intende fare Gilardino. Il cileno ha richieste dalla Spagna e sulle sue orme ci sarebbe il Rayo Vallecano.

Il Frosinone sta conducendo un campionato sopra le righe e non può e non deve essere considerato una semplice sorpresa. Da quelle parti hanno le scarpe grosse e il cervello fino e le ‘’nuove leve’’ sanno come vivere rispetto ai predecessori che non potevano far altro che galleggiare nella melma della Serie C. È da un po’ di tempo che Guido Angelozzi, navigato Direttore Sportivo dei frusinati, sta seguendo (sarebbe meglio dire ‘’tampinando d’appresso’’) l’ala sinistra italo-uruguaiana Jaime Baez, tesserato per la Cremonese dove – finora – ha giocato soltanto due gare in Serie A. Si potrebbe concretizzare solo se si dovesse ritirare dalla corsa il Bari interessato alle prestazioni dello sgusciante calciatore 27enne.

E passiamo al Bari. A parte Baez, i ‘’galletti’’ sono sulle tracce di Gianluca Gaetano, trequartista di proprietà del Napoli, 3 presenze dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno con la Cremonese. C’è comunque da sottolineare che il giovane scugnizzo piace moltissimo a Spalletti e difficilmente se ne priverebbe. Ma non si sa mai visto che fintantoché non arrivi il 2029, Napoli e Bari fanno parte della stessa famiglia. In uscita dalla società pugliese ci potrebbe essere Walid Cheddira, capocannoniere del torneo cadetto e ancora in corsa nel Mondiale di Calcio col ‘’suo’’ Marocco. Sull’attaccante 24enne – che ricordiamo panchinaro a Mantova, Lecco e Arezzo oltre che nello stesso Bari – sono piombate società illustri e gloriose come il Nottingham Forrest, lo Sporting di Lisbona, la Lazio e, ovviamente il Napoli.

Chiudiamo (per il momento) con la Reggina. La squadra di Pippo Inzaghi, seconda in classifica alle spalle del Frosinone delle meraviglie sia come punteggio (29 contro i 32) sia come gol subiti (13 a 10) comanda imperterrita per quanto riguarda i gol realizzati (28 a 22). Oramai la società di Patron Saladini e del Presidente Cardona non si può nascondere dietro il dito: lotta a tutti gli effetti per la massima serie. E, perciò, in tutto questo è alla ricerca di un estremo difensore di levatura a seguito di alcune incertezze dimostrate sia di Colombi che di Ravaglia. I nomi? Jonut Radu ed Etrit Berisha. Il primo, di nazionalità rumena, è sotto contratto con l’Inter fino a giugno del 2024 ma in prestito alla Cremonese dove però è fermo per via di un infortunio al gomito. Berisha si è stancato di fare il secondo di Milinkovic-Savic e si è ‘’dato’’ allo Spezia e, appunto, alla Reggina con un leggero (forse leggerissimo) vantaggio per i liguri che ben figurano in A. Vedremo, ma non aspettiamoci una campagna acquisti-cessioni ‘’sontuosa’’ della Reggina, perché quella disegnata da Taibi e Martino va già benissimo anche in considerazione che devono rientrare dai rispettivi infortuni gente del calibro di Obi, Santander e, soprattutto, Galabinov.
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