Grande prestazione dei canarini che sbancano Ferrara con l’uomo in meno
Il derby in Serie B tra spallini e canarini non si giocava dal 21 febbraio 1993: in quell’occasione i ferraresi ebbero la meglio sui modenesi per 2 a 1 (di Ciocci, Paramatti e Pellegrini le reti). Oggi – a distanza di ben 29 anni – la Spal scende in campo con un 3-5-2: De Rossi lancia Proia e Valzania da mezzali con Dickmann e Celia pendolini tra mediana e difesa; La Mantia e Moncini in attacco. Dall’altra sponda Tesser schiera Diaw e Falcinelli in attacco con Tremolada trequartista e Armellino in appoggio; in difesa Poli Gerli e Oukhadda. Buona cornice di pubblico al Mazza dove i 1300 tifosi gialloblu ospiti si fanno sentire.

Comincia bene la squadra di casa con un colpo di testa di La Mantia che corregge di testa un cross di Valzania: Gagno para con sicurezza. Risponde qualche minuto appresso un sinistro di Tremolada che esce di poco a lato. Partita godibile. Occasionissima per la Spal al 18’: Proia vola sulla sinistra e manda al centro per La Matia il cui lob è preda dei guantoni del portiere ospite che sventa il pericolo in due tempi. Modena in difficoltà soprattutto da quando rimane con l’uomo in meno per l’ingenua espulsione di Diaw (35’) reo di aver reagito ad una palese provocazione dello spallino Esposito. Al 41’ Dickmann manda al centro dove Proia spara verso Gagno che si salva d’istinto.
Al 45’, nonostante tutto e nonostante tutti (nel senso sarebbe stato giusto che l’arbitro Miele buttasse fuori anche Esposito provocatore e scorretto come non mai), Modena in vantaggio con Tremolada direttamente da calcio d’angolo. In questo caso sfortunato La Mantia che tocca il pallone quel tanto che basta per insaccarlo alle spalle di Alfonso.
Il primo tempo termina col vantaggio degli ospiti. Nella ripresa dentro Maistro per Meccariello – già ammonito – per cui De Rossi passa alla difesa a quattro con l’ex Ascoli che si sistema sulla trequarti con l’intenzione di illuminare la manovra. È però il Modena che si rende pericoloso con Falcinelli che manda di poco alto (48’) per non parlare al 52’ sempre con Falcinelli che perde l’attimo per colpire. È un bellissimo Modena che al 54’ potrebbe raddoppiare con una punizione di Falcinelli che esce di poco.
Al 58’ Moncini-gol: assist di Tuniov (entrato al posto di Celia) che manda al centro dove l’attaccante di testa batte Gagno. Bello.
Al 72’ il Modena torna in vantaggio con Falcinelli: dopo essersi portato a spasso mezza difesa, l’attaccante gialloblù lascia partire un destro che Alfonso vede solo insaccarsi.
Al 78’ l’arbitro Miele indica il dischetto del rigore per un fallo di Magnino che il Var sconfessa: non c’è alcun fallo e si può riprendere con l’1 a 2 per i canarini. Il Modena al minuto 81 avrebbe segnato anche il terzo gol ma nell’occasione Pergreffi tocca il portiere avversario per cui l’azione è nulla.
Al 93’ l’arbitro concede un rigore per un fallo di Valzania nei confronti di Maistro: dal dischetto Marsura non perdona. È 3 a 1 per il Modena che diventa 2 a 3 al 96’ con Moncini che sfrutta il calo di concentrazione dei modenesi.
Dopo la vittoria a Parma, i ragazzi di Tesser trionfano a Ferrara contro una squadra che si specchia e si spocchia ma non fa calcio che piace. La Spal è veramente gran poca cosa sia dal punto di vista tecnico che tattico e De Rossi non sa che pesci pigliare: Proia e Valzania non giocano come dovrebbero, La Mantia che rappresenta l’ombra di sé stesso, Esposito che fa tutto in campo meno che palesare le sue doti. Il Modena vola a 20 punti, ai margini della zona playoff (decimo posto momentaneo) mentre la Spal staziona pericolosamente nei bassifondi della classifica con 15 punti insieme a Benevento, Palermo, Venezia e Cosenza.











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