Pohjanpalo (doppietta) implacabile e Bertinato paratutto. Ternana ferma al palo, inutile il rigore di Falletti.

Aurelio Andreazzoli prende possesso della panchina che fu di Cristiano Lucarelli, ‘’silurato’’ dal Presidente Bandecchi malgrado la settima posizione in classifica ed una sconfitta a Pisa che ci poteva stare ma dove i rossoverdi hanno dimostrato di esserci e di lottare fino all’ultima stilla di sudore. Tra le Fere mancano lo squalificato Palumbo e gli infortunati Donnarumma e Favilli. Ritornano in campo invece Coulibaly, Di Tacchio e Pettinari. Vanoli schiera un 3-5-2 con Johnsen e Pohjanpalo bocche di fuoco molto mobili, con Andresen a supporto e Candela a rimorchio.

Pronti-via e Venezia subito in vantaggio. Candela vince un rimpallo in area con la sfera che capita sui piedi dell’attaccante finlandese il quale tira prontamente chiamando alla parata il portiere ospite. Il pallone, però, ritorna al numero 20 del Venezia che batte imparabilmente Iannarilli.

Al 33’ Crnigoj tocca di mano un pallone spedito in area da Falletti, per Camplone è rigore (dopo essersi consultato con la sala Var). Sul dischetto Falletti che con un cucchiaio di pregevolissima qualità pareggia i conti e trova il suo primo goal in questo campionato.

Sei minuti più tardi gli ospiti potrebbero raddoppiare con Pettinari ma Bertinato è bravo (e fortunato) a ribattere le due conclusioni dell’attaccante di piede sinistro. Al 43’ Pettinari chiama ancora alla parata il portiere di casa con un tiro velenosissimo.

Le emozioni non finiscono qui: al 45’ Johnsen serve Pohjanpalo che, nel cuore dell’area e tra un nugolo d’avversari, controlla e lascia partire un siluro col quale batte Iannarilli. Venezia in vantaggio. Non troppo meritato per quel che ha fatto vedere la Ternana ma il calcio è anche questo: con soli due tiri verso la porta avversaria, gli arancioneroverdi sono in vantaggio grazie alla doppietta del finlandese.

La ripresa vede una supremazia del Venezia che sfiora la terza segnatura con Crnigoj (51’) e poi con il solito Pohjanpalo (52’) oggi letteralmente scatenato. Al 58’ il Venezia si salva in qualche modo: Falletti dalla destra crossa al centro con Bertinato che riesce a sventare il pericolo anticipando d’un soffio l’intervento in scivolata di Pettinari.  Al minuto 70 ”o porteiro de Couritiba” compie un miracolo su Agazzi (entrato qualche minuto prima al posto di Pettinari, prestazione abbastanza anonima quest’oggi) che tira a botta sicura trovando però i guantoni del portiere brasiliano. Traversa piena di Busio su azione corale: dopo un bel triangolo con Zampano, Crnigoj indirizza il pallone verso il nuovo entrato (al posto di Andersen) che colpisce il legno col piattone destro. Tutto questo al minuto 80. Sei minuti più tardi Bruno Bertinato compie un ennesimo miracolo, questa volta sul sinistro di Partipilo: oggi è risultato insuperabile tra i pali. Altro miracolo del portiere veneziano su tiro di Partipilo al 90′ che si è dimostrato ancora una volta attento e costantemente concentrato, il vero eroe di giornata alla stessa stregua di Pohjanpalo autore di una doppietta.

La Ternana non avrebbe meritato la sconfitta per quanto dimostrato durante una gara che avrebbe potuto tranquillamente pareggiare se non fosse che, sulla sua strada, si è interposto un portiere che generalmente fa da secondo a Joronen, un ragazzo che fino allo scorso campionato militava in C con la Vis Pesaro. Tutto sommato è stata una partita piena di colpi di scena, di grandi parate, di emozioni a non finire. Il Venezia vince e lascia momentaneamente il penultimo posto attestandosi al 17° posto in piena zona playout. Andreazzoli debutta con una sconfitta, la squadra del Presidente Bandecchi rimane ferma al palo con 22 punti e, quel che’è peggio, non vince da sei lunghi turni.

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