Numeri, analisi, considerazioni su una 14°giornata che ha fornito molti spunti

di Rocco Genovese

1) 32/2202 B EIRES – Scrivi che Lucarelli può dirsi soddisfatto dei progressi della Ternana rispetto allo scorso campionato… e la Ternana ne prende 3 a Pisa e lui viene esonerato su due piedi; scrivi che, con il rientro di buona parte degli infortuni, il Parma sarebbe ripartito di slancio… ed il Modena espugna il “Tardini” dopo 39 anni, e con pieno merito; scrivi che Corini ha sistemato la difesa e la sua squadra può rilanciarsi… ed il Palermo perde le ultime due partite, si fa risucchiare di nuovo in zona rossa ed i tifosi chiedono il suo esonero; noti che “da una pausa all’altra” (cit.) Brescia, Perugia e Venezia hanno fatto peggio di tuttee tutte e 3 vincono alla ripresa. Insomma, non si fa in tempo ad esprimere un’analisi o un pronostico su questa serie B 2022/23 che bisogna quasi subito scrivere tutto il contrario.

2) DA PARI A PARI – Che questo torneo sia molto equilibrato lo si evince anche dal fatto che, come evidenziato da Nicola Binda sulla “Gazzetta dello Sport“, per il quinto turno di fila si sono registrati ben 5 pareggi: fra questi, spiccano i primi segni “X” fra le mura amiche per Frosinone (primo pari in assoluto per la capolista, la prima rete del Cagliari è anche la prima subìta dai ciociari allo “Stirpe” dopo oltre 6 mesi e 624′ totali) e Reggina (amaranto che per la prima volta vanno in vantaggio ma non vincono la partita, Benevento alla seconda rimonta consecutiva dopo aver espugnato il campo della SPAL). Terzo 2-2 consecutivo per il SüdTirol, Cittadella e Bari hanno impattato il 50% delle partite disputate (7 su 14, nessuno come loro).

3) VAR…IE ED EVENTUALILa rete del definitivo 2-2 nell’incontro del “Granillo” è stata già analizzata e contestata da più parti, ed è l’episodio più clamoroso di tutta una giornata nella quale arbitri ed assistenti di gara hanno fatto un uso massiccio del VAR, incidendo sul risultato finale di 6 partite su 10. Nulla da eccepire sulle reti annullate a Cagliari, Palermo e Genoa (ma in questo caso il ricorso alla tecnologia è parso eccessivo, vista la netta carica di Ilsanker sul perugino Gori), colpisce come ben 3 dei 12 rigori concessi nella 14° giornata (record) siano stati poi “revocati” (peraltro, nel caso del primo penalty assegnato al Palermo per il presunto fallo di Joronen su Brunori, Manganiello si è “rimangiato” anche il cartellino giallo al finlandese). Nota a margine per quanto accaduto in Como-Bari: 3 rigori concessi (2 ai padroni di casa, i primi in stagione per loro: solo Ternana, SPAL, Venezia e Frosinone non ne hanno ancora avuto uno a favore), nel primo di questi l’ingresso anticipato di Blanco in area ha portato all’annullamento del goal proprio dello spagnolo, che aveva ripreso la respinta di Caprile sul tiro di Cerri.

4) IL RUGGITO DELLA LEONESSA – Sono successe così tante cose in quest’ultima giornata andata da far passare in sordina il ritorno alla vittoria del Brescia di Clotet dopo 8 giornate e poco più di 2 mesi dall’ultimo successo (16 settembre, la rete di Bianchi allo scadere decise la partita contro il Benevento e determinò l’esonero del tecnico dei sanniti Caserta). L’unica delle squadre del gruppo di testa capace di vincere lo fa regolando la SPAL per 2 reti a 0, e lo fa in un periodo molto delicato, con il proprietario sott’inchiesta e pronto a passare la mano (o no?), la tifoseria sfiduciata e varie situazioni da chiarire nello spogliatoio. Tuttavia, la frenata delle avversarie riporta i lombardi in piena lotta promozione e nel prossimo turno al “Rigamonti” c’è la Reggina del grande ex Inzaghi, seconda a 3 punti di distanza. Una rondine(lla) non fa primavera, siamo all’inizio di un nuovo campionato?

5) IL PERSONAGGIO – Nella giornata in cui Ciciretti debutta da titolare nell’Ascoli e trova il suo primo centro in campionato dopo nemmeno un minuto (è la rete più “veloce” fino ad ora), Lapadula va a segno per la quarta volta di seguito…e per pochi centimetri vanifica il sorpasso del Cagliari a Frosinone al minuto 99 (sarebbe stato il goal più “pesante” fino ad ora), e Insigne mezz’ora prima segna con un “tiraggir” degno del fratello maggiore (è il goal più bello di tutti fino ad ora, e senza virgolette), il personaggio è Marco Olivieri del Perugia. Il giovane scuola Juventus si regala la prima gioia in questo campionato così complicato per la sua squadra, coronando una prestazione di livello con un goal bellissimo (il colpo di tacco con il quale aggira Dragusin prima di calciare a rete è sontuoso), che apre la crisi del Genoa e, forse, risolve quella degli umbri, ancora ultimi in classifica ma galvanizzati da questo successo

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