Seconda sconfitta consecutiva dei rosanero. Questa volta tocca vincere al Venezia. I tifosi, oramai spazientiti, contestano tutto e tutti

Seconda bruttissima e pericolosissima sconfitta del Palermo nel deserto del Barbera dove i tifosi, finita la pazienza, cominciano seriamente a contestare tutto e tutti. Di fronte la squinternata banda di Corini ha il Venezia che viene dalla sconfitta interna ad opera della Reggina; i rosanero vengono dalla brutta sconfitta ad opera del Cosenza fatto risorgere per l’occasione. Primo tempo da dimenticare con i rosanero rinunciatari e costretti a rinculare sotto i colpi degli avversari che sbagliano sotto porta almeno quattro occasioni (Andersen, Johnsen, Zampano, Crnigoj e Ceccaroni graziano ripetutamente Pigliacelli). Il Palermo si farà vedere soltanto nella ripresa allorquando gli viene negato un rigore dal Var dopo che l’arbitro l’aveva concesso per un intervento al limite del regolamento del portiere Joronen su Brunori. A portarsi in vantaggio, però, sono gli ospiti grazie al gol di Pohjanpalo lesto a sfruttare una palla vagante in area. La reazione del Palermo è in un rigore assegnato dall’arbitro Manganiello per un tocco di mano della difesa lagunare. Dal dischetto Brunori sbaglia e vanifica la reazione. Nel finale il Var annulla il gol di Bettella per fuorigioco di Soleri. E la partita che sarebbe dovuta servire quale trampolino di ri-lancio per il Palermo, si chiude con il risultato di uno a zero per il Venezia. E, come detto, si conclude tra i sonori fischi dei tifosi palermitani











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