Sorpresa nel primo anticipo del 14°turno: il Modena espugna il “Tardini” con le reti di Falcinelli e Bonfanti. Vazquez accorcia su rigore, Gagno nega il pari a Camara

Il “derby della Via Emilia” va in scena davanti ad una splendida cornice di pubblico (bella coreografia dei tifosi di casa all’ingresso in campo delle squadre, oltre 2000 presenze nel settore ospiti) e sotto un sole che quasi stride con il maltempo che sta flagellando gran parte d’Italia (con conseguenze anche tragiche, come accaduto sull’isola di Ischia).
Pecchia e Tesser ritrovano entrambi diversi effettivi, ma si affidano a chi ha dato loro certezze fin qui: i padroni di casa si presentano con il consueto 4-2-3-1, con la conferma in toto della “linea verde” in retroguardia (compreso Corvi fra i pali), Vazquez ha ormai fatto proprio il ruolo di registra al fianco di Estevez, c’è il trio Sohm–Bernabè–Man dietro Inglese. I canarini, invece, tornano al 4-3-1-2 dopo l’esperimento con la difesa a 3: turno di riposo per Azzi e Oukhadda sugli esterni, rilevati da Coppolaro e Renzetti, Magnino trova spazio in mediana con Armellino e Gerli mentre c’è Bonfanti di punta, con Falcinelli al suo fianco e Tremolada con licenza di inventare alle loro spalle.

Il Parma vuole condurre le operazioni, ma fin dall’inizio un Modena compatto ed ordinato gli rende il compito difficile: Del Prato ed Oosterwolde faticano a proporsi come in altre circostanze, tra le 3 mezze punte il solo Man trova il fondo del campo ed il modo di cercare Inglese in area (il quale sono verso la fine del primo tempo riesce a non farsi anticipare da Pergreffi e tentare una conclusione che si spegne a lato). Lo stesso Vazquez non incide come potrebbe se giocasse qualche metro più avanti: da segnalare solo un calcio franco da buona posizione finito sulla barriera ed un tiro sul quale un difensore ospite era in traiettoria e si è spento in angolo.
Il Modena ci mette poco più di un quarto d’ora a prendere le misure, e passa al 18′: punizione di Tremolada, marcatura a zona dei ducali alquanto rivedibile, Falcinelli (tenuto in gioco da Vazquez) prende il tempo ad Inglese ed incrocia di testa. Premio meritato per l’ex punta di Perugia e Crotone, che ha dato una mano ai compagni anche con alcuni ripiegamenti difensivi. Canarini sul doppio vantaggio 7 minuti dopo: Renzetti prende palla, si accentra e passa a Tremolada, il numero 10 non ci pensa su e scodella un pallone in area per il solissimo Bonfanti, che calcia di prima intenzione e piega le mani a Corvi. Quarta rete in campionato per il giovane scuola Inter, sesto assist per il trequartista (che va in vetta nella speciale classifica).

Pecchia ridisegna l’assetto dei suoi, che hanno girato a vuoto nei primi 45 minuti: prima inserisce Camara, lasciando negli spogliatoi il nullo Sohm, nel corso della ripresa cambierà l’intero fronte d’attacco (dentro Benedyczak, Tutino e Mihaila, alla fine ci sarà spazio anche per Bonny).
Il Parma in questa fase tiene molto di più il possesso del pallone, e trova più volte la porta (bravo Gagno al 64′ sulla conclusione di Bernabè), Tesser toglie gli ammoniti Renzetti e Tremolada (dentro i giovani Ponsi e Duca), poi rileva anche i due marcatori. Il Parma prende spazio e penetra con regolarità nell’area ospite, ma trova la rete solo a 20 dal termine, e solo dagli 11 metri: netto fallo di Bonfanti su Benedyczak, Vazquez spiazza Gagno e trova il primo centro in campionato.
I cambi di Pecchia hanno dato nuova linfa al Parma, ma il Modena non appare alle corde. Gagno si oppone alla grande per due volte su Mihaila nel giro di due minuti, poi fa altrettanto su Camara: in entrambi i casi si rifugia in corner, ma l’intervento al 93′ sul tiro del numero 23 (servito da Bonny, abile a mettere Ponsi a sedere) vale come un goal.

Vittoria pesante per gli uomini di Tesser, che hanno giocato da squadra ed hanno colpito un Parma che, per quanto fatto vedere specialmente nella ripresa, non avrebbe demeritato il pareggio. 3 punti di platino per i canarini che, in attesa delle altre partite della 14° giornata, salgono a centroclassifica, a 17 punti. La settimana prossima altro derby in esterna, a Ferrara.
Terza sconfitta nelle ultime 5 gare per il Parma, che resta fermo a quota 22 punti e rischia di perdere un paio di posizioni in zona playoff. Obbligatorio il riscatto nel prossimo turno, ma la trasferta di Cagliari sarà un duro banco di prova.









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