News, storie e analisi sulla Reggina 1914

Super sfida al “San Nicola”, pari giusto

di Rocco Genovese

Sorpresa tra le fila del Bari: Mignani conferma Pucino e Zuzek nei 4 di difesa, scala Bellomo in mediana e vara l’inedito trio Salcedo-Antenucci-Scheidler, preservando Cheddira, non al meglio, in vista della sua partenza per il Qatar (e trovare soluzioni per far fronte alla sua assenza obbligata nelle prossime settimane).

Bisoli (squalificato, in panchina è tornato Greco) mette i suoi con un 4-4-2 sornione e votato a fulminee ripartenze: al posto del non convocato Masiello c’è Berra, capitan Tait e Nicolussi Caviglia formano la linea di centrocampo, mentre Rover e Belardinelli sono preposti ad innescare Odogwu e Mazzocchi.

Gli altoatesini non mostrano alcun timore reverenziale nei confronti dei pugliesi, e lì spingono subito nella loro metà campo; tuttavia, i padroni di casa si fanno vedere in avanti con Salcedo, che viene servito da Antenucci e prova il colpo a botta sicura, murato da Zaro (il centrale ospite avrà modo di replicare un intervento altrettanto importante su Antenucci dieci minuti dopo).

Il SudTirol è ben determinato, e potrebbe passare già al 12′: Rover si accentra e disegna un tiro a giro, che sbatte sul palo alla destra di Caprile. Dopo un tiro-cross di Ricci, agilmente bloccato da Poluzzi, però gli ospiti vanno avanti per davvero: Belardinelli recupera un pallone dal limite di fondocampo (neppure le immagini del VAR dimostreranno, oltre ogni dubbio, se la sfera fosse uscita o meno) e scaglia un cross in area, Tait giova dei blocchi di Odogwu e Mazzocchi e svetta in beata solitudine, trovando l’inzuccata vincente.

Il Bari prova a farsi avanti solo con un paio di traversoni di Pucino e protesta per un contatto veniale in area tra Scheidler e Zaro, così il SüdTirol spinge e trova il bis: altro cross di Belardinelli, altro colpo di testa (bellissima parabola disegnata da Odogwu), altro check al VAR (presunto fallo su Pucino da parte di Mazzocchi), e Bari sotto di due reti.

Caprile salva su Rover poco dopo, e la partita subito si riapre: il terzo goal di testa della partita è di capitan Di Cesare, che viene pescato da Bellomo su punizione, sovrasta Tait e fulmina Poluzzi, trovando la prima rete stagionale e, soprattutto, dando la scossa ai compagni in un momento delicato.

Al netto di un avvio nel quale il Bari fa girar palla per stanare gli avversari, la ripresa si rivela ancora più avvincente: Caprile salva ancora su Rover, ma poi sale il Bari, che in dieci minuti prima mette paura al SudTirol con Salcedo (servito dal neo-entrato Botta), poi timbra la traversa con Scheidler e giunge al meritato pari con un destro al volo in area dello stesso Salcedo, che uccella Poluzzi sul palo più lontano dopo aver ricevuto palla da un cross di Ricci. Anche per il giovane scuola Inter è la prima marcatura in campionato.

Salcedo e Rover lasciano il campo per Benedetti e Casiraghi, quest’ultimo si fa vedere con un tiro sul quale Caprile fa buona guardia, poco più tardi “botta e risposta” Antenucci-Carretta (subentrato a Tait): il primo costringe Poluzzi alla deviazione in corner, il secondo sciupa un bel contropiede con un tiro che va ben lontano dallo specchio della porta.

Il pubblico di casa spera nel completamento della rimonta, benché i ritmi siano nettamente calati; l’ultimo sussulto, comunque, è ancora di marca Bari, ma Poluzzi salva sulla conclusione di Scheidler nel recupero.

La partita si conclude senza vincitori nè vinti, il 2-2 finale è il risultato più giusto per quanto visto in campo: Mignani può dirsi soddisfatto per la reazione mostrata dai suoi, e per la prova di Salcedo e Scheidler, ma la difesa non è stata irreprensibile neanche oggi, e la vittoria latita ancora. Dopo la pausa, appuntamento contro il Como al “Sinigaglia”(domenica 27, ore 15:00).

Il SudTirol manca il “bersaglio grosso”, dopo averlo assaporato per larghi tratti dell’incontro, ma torna dalla Puglia con un’altra prestazione positiva e la consapevolezza di non essere per caso nelle posizioni di avanguardia della classifica. Il punto raccolto al “San Nicola” consente agli altoatesini di tenere il passo dello stesso Bari (pugliesi a quota 21, bolzanini subito dietro a 20 lunghezze) e distanziare l’Ascoli, prossimo avversario al “Druso” (anche in questo caso, domenica 27 alle 15:00).