Reggina al gran completo, Inzaghi con qualche dubbio. Genoa: rientra Strootman al posto di Badelj squalificato

Reggina-Genoa sempre più vicina. I dati parlano chiaro: 22 punti per i liguri che gli danno l’agio di occupare il 2° posto (a 2 lunghezze dal Frosinone capolista) e Reggina scivolata al 4° posto (con 19 punti) dopo le sconfitte di Parma, quella in casa ad opera del modestissimo Perugia nonché il pareggio in quel di Cagliari (al terzo posto c’è la Ternana a quota 20). Per Coda e compagni 14 gol realizzati e 8 subiti; per la squadra di Inzaghi 20 reti segnate, 9 quelle incassate. L’ultimo successo per i rossoblù risale al blitz di Terni del 22 ottobre (1-2 in rimonta con due gol di Coda di cui uno su rigore). Per la Reggina la vittoria sul Cosenza ha evidentemente portato male perché sono seguite due sconfitte ed un pareggio. Fuori dalle mura amiche il Genoa ha ottenuto 15 punti su 6 incontri avendo perso soltanto a Palermo. In casa gli amaranto hanno asfaltato SudTirol, Palermo, Cittadella e Cosenza.
La squadra amaranto, da quanto è dato sapere, deve fare ancora a meno di Santander per guai muscolari mentre tutti gli altri sono abili, arruolati ed a completa disposizione di Mister Inzaghi. In porta solito ballottaggio Colombi-Ravaglia col secondo in leggero vantaggio. In difesa vedremo Pierozzi e Di Chiara terzini di fascia mentre nel ruolo di difensori centrali Camporese e Cionek si contenderanno una maglia con Gagliolo, invece, confermatissimo. A centrocampo la situazione più difficile: scalpita Obi che reclama un posto da titolare a discapito di Hernani. Ai lati Majer e Fabbian ma può anche darsi che a quest’ultimi venga concessa una giornata di riposo. In avanti Menez solito ”falso nueve” con Canotto sulla fascia destra e Cicerelli su quella opposta. Rivas ha sicuramente bisogno di rifiatare: nelle ultime apparizioni (soprattutto dopo il ritorno dagli impegni nella propria nazionale, ha reso davvero sottotono. In previsione futura: Andrej Galabinov è ritornato a correre sull’erba del Centro Sportivo Sant’Agata. Questa è una bella notizia, una di quelle che riempiono di speranza e di grande gioia chi ama il calcio.
Dall’altra parte della barricata, la situazione risulta un po’ più complicata ma stiamo parlando di una corazzata che annovera fior di calciatori che farebbero (o hanno fatto) bene anche nella massima serie. In porta andrà Semper vista l’indisponibilità di Martienz. L’allenatore tedesco predilige giocare con la difesa a quattro per cui presumiamo possa utilizzare Hefti e Sabelli nei ruoli di terzino rispettivamente di destra e sinistra con la coppia Dragusin-Bani quali difensori centrali. A centrocampo vediamo l’insostituibile Frendrup far coppia con Strootman (a proposito porgiamo le nostre più sentite condoglianze per la morte prematura del papà). Sulla trequarti Aramu con Yalcin e Gudmudsson ai lati pronti a mandare palloni giocabili al centro dell’attacco dove agirà Coda. Indisponibili: Sturaro, Pajac, Ekuban e Ilsanker per infortuni abbastanza gravi nonché Badelj squalificato.
Reggina-Genoa merita una cornice di pubblico importante vista la posta in palio. In caso di vittoria, la squadra amaranto si porterebbero a pari punti del Genoa e, seppure dovessero vincere il Frosinone col Perugia, la Ternana con la Spal, il Bari a Benevento ed il Parma a Palermo, avremmo un gruppone di cinque squadre a quota 22 con i ciociari da apri pista. Per tale motivo crediamo ci potranno essere non meno di 15 barra 16 mila a spingere la Reggina verso una vittoria di prestigio. In caso di vittoria genoana, il campionato sarebbe segnato. Da Genova – nonostante la distanza, la giornata feriale e l’orario – si prevede un afflusso massiccio, valutabile sul migliaio di tifosi.







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