LA DECIMA GIORNATA DI B – È SUCCESSO DI TUTTO E DI PIÙ

La decima giornata della Serie B è andata in soffitta. Facciamo un resoconto di tutto ciò che è accaduto

di Giuseppe Malavenda

Spicca il grande passo in avanti del Genoa che vince di rimonta sulla Ternana. Passata in vantaggio nel primo tempo con l’ex Favilli, la squadra di Lucarelli si spegne poco a poco nella ripresa sotto i colpi di Coda che prende per mano la squadra rossoblù e la porta in paradiso dapprima procurando e realizzando il rigore e, successivamente, trovando un gol da grande attaccante per il 2-1 finale. I rossoblù si trovano in testa alla classifica assieme al Frosinone a quota 21. Ternana al 3° posto a quota 19.

Importante successo del Frosinone nello scontro d’alta classifica contro il Bari mai domo sebbene in inferiorità numerica per l’espulsione di Bellomo. I gialloblù ciociari piegano i galletti solo in pieno recupero grazie ad un colpo di testa di Borrelli, alla seconda rete consecutiva dopo quella di Venezia. Con questa vittoria, il Frosinone aggancia il Genoa in testa alla classifica. Per il Bari, invece è la seconda sconfitta consecutiva e si assesta al 5° posto con 18 punti.

Seconda sconfitta consecutiva anche per la Reggina. La squadra amaranto sotto di tre reti da un sorprendente Perugia grazie alla doppietta di Melchiorri ed al gol di Di Serio, reagisce tardi ma mette in apprensione gli ospiti con i gol di Gori e Fabbian senza però riuscire a concretizzare la rimonta per decisioni arbitrali apparse un ‘’tantino’’ di parte. Amaranto al quarto posto a quota 18. Perugia che sale a 7 punti ma pur sempre ultimo in graduatoria.

Secondo successo stagionale per il Como che vince in casa contro il Benevento: decide una doppietta di Cerri. La squadra di Cannavaro dopo aver centrato il pareggio momentaneo con Leverbe, cade sotto i colpi dei padroni di casa ed incassa il quinto K.O. della stagione. Il Como aggancia il Benevento a quota 9. Entrambi sono sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere.

Bella e vibrante la gara tra Brescia e Venezia. Andati in vantaggio con Ndoj nel corso del primo tempo, i lagunari pareggiano a tempo quasi scaduto con Crnigoj. Chi ha assistito alla partita si è divertito. Rondinelle che salgono a quota 17 assestandosi del 6° posto, Venezia a quota 9 in piena zona playout.

Il Parma viene battuto in casa del SudTirol trascinato dal gol e dalla prestazione di di Hans Nicolussi Caviglia. I crociati subiscono la seconda sconfitta del torneo e restano a quota 16 ancora in zona playoff, i bolzanini, invece, trovando il 5° suggello stagionale, salgono a 17 punti (7° posto) superando in classifica proprio il Parma.

Senza storia il pienissimo (e giustissimo) successo della Spal sul Cosenza: al “Mazza” termina 5-0. In gol Moncini, Dickmann, Maistro e Peda, poi un’autorete di Panico. Gli estensi salgono a 13 punti, i rossoblù restano a 11. In bilico la panchina di Dionigi.

Palermo-Cittadella. La gara del “Barbera”, brutta e noiosa, è (conseguentemente) finita a reti inviolate, non modificando la classifica delle due formazioni. Palermo ancora terzultimo con 9 punti, Cittadella a quota 11, a debita distanza dalla zona playout.

Ricca di episodi (e di emozioni) Pisa-Modena. Emiliani in vantaggio con la rete di Bonfanti. La squadra di casa ha poi ribaltato il risultato portandosi sul 3-1 con Gliozzi, Masucci e Torregrossa. I canarini accorciano le distanze con Magnino, ma al 99’ Torregrossa fissa la vittoria del Pisa sul 4-2. Recriminazioni degli ospiti per alcuni episodi dubbi in area che la Var non ha preso in considerazione. Pisa che allunga e si assesta momentaneamente al 15° posto grazie ai 10 punti conquistati finora. Modena fermo a 12.

Ha chiuso questa decima giornata la vittoria interna dell’Ascoli sul Cagliari. Gli uomini di mister Bucchi vincono con le reti di Dionisi su calcio di rigore e Pedro Mendes. Inutile nel finale la rete del 2-1 firmata da Pavoletti. I sardi sono apparsi senza mordente, a corto di idee e quasi compassati al cospetto dei bianconeri che hanno corso a mille. Cagliari superato in classifica dallo stesso Ascoli, che sale a quota 15, più uno sugli uomini di Liverani la cui panchina sembra vacillare sempre più.

QUESTA LA NUOVA CLASSIFICA