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Pisa vittorioso grazie ai cambi operati da D’Angelo

di Rocco Genovese

I nerazzurri si dispongono secondo un 4-2-3-1: in porta riprende il suo posto Nicolas, perfettamente recuperato; Rus è preferito a Canestrelli in difesa, Ionita va in mediana con Tourè e Nagy, Tramoni e Sibilli confermati a supporto di Gliozzi.

Nel Modena, Tesser getta nella mischia Bonfanti, al posto dello squalificato Diaw, al fianco di Falcinelli, in difesa Coppolaro è preferito a Oukhadda.

Il tema tattico dei padroni di casa prevede possesso palla, fraseggio e geometrie sullo stretto, mentre gli ospiti tentano di addormentare la partita, imbastendo qualche ripartenza con il trio Tremolada, Bonfanti e Falcinelli.

Al 17’ Pisa vicino al gol: Sibilli serve Gliozzi che controlla e fa poi partire una palombella con la quale coglie il palo.

Alla mezzora Azzi parte in percussione, salta due avversari in velocità e spara verso la porta di Nicolas col pallone che esce di poco a lato. Italo-brasiliano nella occasione alquanto egoista: Falcinelli e Bonfanti, infatti, erano liberi nel cuore dell’area, pronti a colpire.

È il preludio al vantaggio del Modena: Armellino prende palla fuori area e prova il tiro, Bonfanti approfitta di un rimpallo in piena area. Per il numero 9 ospite è un gioco da ragazzi far sedere Nicolas con una finta e batterlo con il destro per il suo terzo centro in questo campionato.

La risposta dei padroni di casa è sterile e impercettibile: solo al 36’ si registra un colpo di testa di Gliozzi che si perde sul fondo anche se di pochissimo.

Ad un minuto dallo scadere del primo tempo, Coppolaro tocca col braccio un pallone filtrante di Beruatto per Gliozzi: è calcio di rigore, che lo stesso attaccante si incarica di calciare.

Il numero 9 dei padroni di casa si fa ipnotizzare da Gagno; tuttavia, gli addetti al VAR graziano i nerazzurri, avendo ravvisato l’ingresso anticipato di un paio di giocatori in area prima della battuta ed il superamento della linea di porta da parte dell’estremo difensore con tutti e due i piedi.

Rigore ripetuto: il pipelet non cambia angolo, Gliozzi sì e lo spiazza: 1-1 all’ “Arena Garibaldi”. L’ex attaccante di Como e Cosenza sigla il suo 5° centro in campionato, primo tra le mura amiche. Uno pari e si va al riposo.

Il secondo tempo si apre con un fendente di Tramoni per il Pisa che impegna a terra il portiere Gagno. Tanto possesso palla per i padroni di casa e continue palle in area nella speranza di un colpo di testa provvidenziale di Gliozzi, ma sono pochi i sussulti in un inizio ripresa nel quale il gioco ristagna nella zona nevralgica del campo, con errori in fase d’impostazione da ambo le parti.

All’ora di gioco, tra le fila del Pisa fa il suo ingresso in campo Torregrossa al posto di Tramoni: ritorno in campo per lui dopo l’infortunio, ultima apparizione con il Palermo, un mese e mezzo fa. Al 60’ entra, al 61’ viene ammonito.

Il Pisa completa la propria rimonta al 73‘ proprio con il neo-entrato che, da rapace d’area, prende palla sugli sviluppi di un angolo, si gira e la mette sotto la traversa. Dubbi per un possibile tocco di braccio dell’attaccante siciliano, la VAR dà ragione all’arbitro che ha subito indicato il cerchio di centrocampo.

Il Pisa prova a chiuderla dieci minuti dopo: ancora Torregrossa attira a sé tre avversari, difende palla e serve Masucci, che si gira e incrocia verso la porta di Gagno.

Palla al centro ed il Modena fa 3-2: Azzi mette una palla in mezzo all’area, Marsura tocca per Magnino che calcia e gonfia la rete di Nicolas. Partita riaperta a sei minuti dal termine.

Le emozioni non finiscono qui: al minuto 88, infatti, l’arbitro decreta il secondo penalty di giornata per i padroni di casa per un presunto fallo di Pergreffi ai danni di Torregrossa. L’arbitro Gariglio si reca al monitor e ritorna sui suoi passi: niente rigore. Si riparte quindi dal 3 a 2.

Torregrossa protagonista indiscusso…. con la complicità del VAR: nel recupero, dopo il rigore dato e poi negato, accade l’esatto contrario, quando parte sul filo del fuorigioco, e si presenta solo davanti a Gagno che lo stende. Dopo un lungo consulto con i propri assistenti, Gariglio assegna la massima punizione ai toscani ed ammonisce il portiere ospite. Minuto 99: il numero 10 si posiziona finalmente sul dischetto, spiazza il portiere ospite e realizza il punto del definitivo 4-2 e la sua personale doppietta.

Vince il Pisa in rimonta a conclusione di una gara che si è ravvivata nella parte finale e dove è successo davvero di tutto. Vince la squadra che maggiormente ha cercato e voluto la vittoria. E vince soprattutto D’Angelo, che con i cambi operati nei minuti cruciali ha dato la linfa vitale per battere un Modena tutto sommato coriaceo ma che nella ripresa ha concesso troppo all’avversario.    

Per la prima volta in stagione il Pisa fa bottino pieno in casa e mette 5 squadre alle sue spalle (Venezia, Como, Palermo ed il prossimo avversario Benevento a quota 9 punti, Perugia fanalino di coda a 7, ma fresco di acuto a Reggio Calabria): la cura D’Angelo funziona alla grande, e adesso che è tornato anche Torre-goal…. Il Modena resta fermo a quota 12 punti e conferma il “mal di trasferta”: lontano dal “Braglia” ha raccolto soltanto 3 punti ad Ascoli. Nel prossimo turno, canarini in cerca di un pronto riscatto fra le mura amiche contro il pericolante Palermo, fermato sullo 0-0 dal Cittadella nella gara disputata al “Barbera” in contemporanea.