Liguri corsari a Terni, i ciociari hanno la meglio sul Bari all’ultimo respiro. Il Venezia impone il pari casalingo al Brescia. Manita della Spal al Cosenza. Como e SudTirol vincenti in casa.
BRESCIA – VENEZIA 1-1
Clotet preferisce Olzer con Moreo alle spalle di Aye, Van De Looi da pensatore con ai lati Bisoli e Ndoj. Nel Venezia esordio di Ceppitelli. Pronti via e arancioneroverdi vicinissimi al gol con Zampano, Haps e Pohjampalo ma è il Brescia ad andare in vantaggio: Aye vince un rimpallo in area e tocca dietro vero Ndoj che mette palla alle spalle di Joronen. Nella ripresa il Venezia coglie la traversa su gran colpo di testa di Pohjanpalo con Lezzerini immobile. Dall’altra parte è Jallow a chiamare alla parata Joronen. A tre minuti dal termine la doccia fredda per i padroni di casa: Crnigoj conquista palla sulla propria trequarti e s’invola verso l’area avversaria e batte Lezzerini per l’uno a uno finale. Giusto il pareggio tra due squadre che hanno fatto di tutto per vincere.

COMO – BENVENTO 2-1
Succede tutto nel primo tempo. Al 4’ Como in gol con Cerri che sfrutta un grave errore di Leverbe e gonfia la rete per l’uno a zero. Quattro minuti più tardi arriva il pareggio degli ospiti. Ciano dal tiro d’angolo, testa di Leverbe che trova il gol riscattando, quindi, l’errore di prima. Uno a uno e tutto da rifare. Al 15’ Ciano deve uscire per complicazioni muscolari. Al 22’ Cerri realizza la doppietta personale: Chaja traversa verso l’attaccante azzurro e di testa batte Paleari. Al 35’ ancora Cerri pericolosissimo ma Letizia sbroglia. A due minuti dal termine della prima frazione di gioco Vigorito compie un vero miracolo su tiro di Improta. All’ora di gioco Benevento ad un passo dal pareggio con un tiro di Schiattarella col pallone fuori di un non nulla. Per il Como è ossigeno puro, per il Benevento ennesimo boccone amaro. Al termine della partita Cannavaro comunica in sala stampa di aver rassegnato le dimissioni da allenatore del Benevento, ma che la dirigenza sannita le ha respinte, avendo però imposto che la squadra partirà in ritiro alla ripresa degli allenamenti.

FROSINONE – BARI 1-0
La gara è condizionata dall’espulsione di Bellomo autore di un fallaccio su Lucioni ma sia prima che dopo le due squadre hanno fatto davvero poco per superarsi in un primo tempo equilibrato. E l’equilibrio dura anche nel corso della ripresa rotto dal gol in chiusura di Borrelli che, su cross di Frabotta, insacca di testa. Importantissimo successo dei ciociari nello scontro diretto con i pugliesi che pare abbiano perso lo smalto dei giorni migliori (terza sconfitta consecutiva e terza partita senza reti, compreso il turno di Coppa Italia).

SPAL – COSENZA 5-0
Giornata da dimenticare per il Cosenza che ne becca cinque dalla squadra estense. Nella saga del gol è Moncini ad aprire le danze al 10’ su assist di Maistro. Il raddoppio arriva sull’asse Tripaldelli-Dickmann con la rete di quest’ultimi. Al 49’ arriva il 3 a 0 con l’autogol di Panico. All’ora di gioca fa poker Maistro ed al 74’ Peda di testa completa la manita per i biancazzurri. Cosenza mai in partita e contestato dai suoi tifosi a fine partita, Dionigi a rischio.

SUDTIROL -PARMA 1-0
Bisoli cambia poco rispetto alla vittoria di Perugia: Belardinelli al posto di Schiavone. Il Parma con Inglese davanti insieme a Benedyczak, in porta rientra Chichizola. Al 22’ ospiti vicini alla segnatura con Vasquez con Poluzzi che sventa il pericolo. I ducali sembrano in giornata ma è il SudTirol a portarsi in vantaggio con un tiro da fuori area di Nicolussi Caviglia che s’insacca sotto l’incrocio dei pali. Parma vicino al pari al 37’: Ansaldi dalla bandierina crossa per la testa di Vasquez che impegna Poluzzi con una parata poderosa. Nella ripresa gli ospiti si fanno vedere con un calcio di punizione di Vazquez con la palla che sibila alla destra del portiere altoatesino. Al 78’ Parma in dieci per l’espulsione di Oosterwolde e qui finisce la gara. Il SudTirol vince e sale a 17 punti, piombando in piena zona playoff e sopravanzando il Parma che si lecca le ferite e resta fermo a quota 16.

TERNANA – GENOA 1-2
Scontro diretto al “Liberati” di Terni e pubblico delle grandi occasioni (più di 10.000 i presenti, oltre 1.000 provenienti da Genova). Lucarelli opta per l’ex Favilli unica punta con Partipilo a sinistra e Falletti a destra, Blessin sceglie Vogliacco quale sostituto dello squalificato Bani; in attacco Coda con alle spalle Aramu e Yalcin, mentre agisce Gudmudsson in cabina di regia. Il primo tentativo è delle Fere, con Favilli che impegna Martinez. La risposta ospite non si fa attendere: Coda chiama alla parata Iannarilli, Al 40’ rispondono i rossoverdi, allorquando Falletti chiama alla parata il portiere avversario che si salva con l’ausilio della traversa. Allo scadere della prima frazione di gioco, il gol dei padroni di casa: Diakité mette una palla al centro, è provvidenziale la sponda di Cassata che prolunga per il colpo di testa vincente di Favilli. Nella ripresa Genoa vicino al gol con Aramu e Strootman, che fanno da preludio al pari rossoblù: al 72’ Coda anticipa Iannarilli ed il portiere non può far altro che travolgere l’attaccante. Dal dischetto l’attaccante non sbaglia: 1 a 1. Passano soltanto 5 minuti ed il Genoa mette la freccia con Coda che, saltato Sorensen, mette dentro con uno scavetto. Con questo episodio si chiude ‘’praticamente’’ l’incontro con il colpaccio del Genoa al “Liberati”. In classifica la Ternana resta a quota 19 punti mentre i liguri salgono a 21, appaiando il Frosinone in testa alla graduatoria.


La pubblicità, l’anima del commercio, il progresso







































Rispondi