Il Cagliari si è fatto vedere solo nel primo tempo. Nella ripresa il Bologna ha preso il sopravvento
Thiago Motta dà spazio alle seconde linee ma conferma il 4-2-3-1 per il Bologna. Stessa scelta di Liverani che cambia addirittura 9 elementi rispetto alla gara col Brescia.
È il Bologna a fare la partita che schiaccia i sardi nella propria metà campo. Col passare del tempo il Cagliari si organizza e va vicino al gol con Barreca che coglie l’incrocio dei pali. I rossoblù emiliani avevano gonfiato la rete al 42’ con un tiro di Schouten ma per il Var il gol non è regolare per un fuorigioco millimetrico del giocatore rossoblù. È stato tutto sommato un primo tempo piacevole con tanti capovolgimenti di fronte e ritmi abbastanza sostenuti. Nella ripresa, al 52’ Orsolini va al tiro ma Aresti (alla sua prima da titolare per quest’anno) è bravo a respingere volando sulla sua sinistra. Tre minuti più tardi è Nicolas Viola a tirare da fuori area col pallone respinto in qualche modo dalla difesa felsinea. I ritmi adesso sono altissimi così come gli errori che sono divenuti esponenziali sia da una parte che dall’altra. All’ora di gioco ci prova Nicola Sansone con un tiro da fuori area ma Bardi para non senza difficoltà.
Otto minuti dopo (69’) il gol: il pallone dalla sinistra forte e veloce viene colpito da Lycogiannis ma sulla traiettoria c’è Obert che mette dentro il più classico degli autogol.
Nel finale è ancora Sansone a scoccare un tiro dal limite: il portiere avversario blocca a terra. Sul gong finale Dominquez sfiora il gol con la sfera che fa la barba al sette. Nel secondo tempo insomma, oltre a segnare il gol della vittoria, il Bologna ha ampiamente meritato il passaggio del turno. Negli ottavi dovrà vedersela con la Lazio
Albamaranto 
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