Un 6 a 2 che ridimensiona le Rondinelle. Bari fortissimo che segna, si diverte e aggancia Brescia e Reggina al primo posto
di Rocco Genovese

Mignani e Clotet dispongono a specchio le rispettive squadre con un 4-3-1-2. Nei padroni di casa Folorunsho mezzala che si alterna con Bellomo a ridosso di Antenucci e del capocannoniere Cheddira, mentre i lombardi presentano Labojko in mediana e Benali a supporto di Moreo ed Aye. Solo panchina per Van de Looi e Galazzi.
Bastano solo 7 minuti ai padroni di casa per passare: punizione dalla trequarti, Bellomo pesca Folorunsho in area che si abbassa e colpisce di testa, non dando scampo a Lezzerini.
Il Brescia si fa vedere subito, ma non sfrutta una punizione di Benali al 12′ e, un minuto dopo, Bisoli riceve palla dalla lunetta dell’area, ma perde l’attimo buono e conclude debolmente a lato.
La partita è piacevole, in fase di non possesso il Bari si dispone alto in difesa, con Di Cesare pronto a far ripartire l’azione, Dorval fluidificante e Folorunsho uomo ovunque; il Brescia, da par suo, pratica un buon giropalla, con Benali che tende a giocare largo a sinistra per agevolare gli inserimenti di Bisoli e Bertagnoli. Al 24′ Cheddira s’incunea in area, dribbla un difensore e tenta una conclusione che non impensierisce Lezzerini.
Ma è il preludio al goal del raddoppio: palla a Dorval che disegna un traversone spizzato da Cheddira per Bellomo che, ben appostato sul secondo palo, va a segno e torna al goal dopo 7 anni nello stadio dove ha mosso i primi passi da calciatore.
Il Brescia, colpito nel suo miglior momento, accusa il colpo ed inizia a faticare a contenere gli assalti biancorossi, ma trova la forza di riaprirla subito con Ayè, che capitalizza un suggerimento di Benali e timbra il punto del 2-1 dopo una serie di rimpalli in area, ma il VAR vanifica tutto per fuorigioco di Benali. Le rondinelle non demordono e provano ad imbastire varie trame di gioco, portando più uomini nella trequarti avversaria, ma i padroni di casa si difendono con ordine.
E Cheddira, al tramonto della prima frazione, si mette in proprio e da assist-man torna a fare il bomber e trova il suo sesto centro nel torneo, deviando in porta di testa l’ennesimo cross di Dorval.
Clotet prova a dare la scossa ai suoi, lasciando negli spogliatoi Ayè ed uno spento (ed ammonito) Bisoli e gettando nella mischia Ndoj e Bianchi.
La reazione non c’è e Cheddira cala il poker: Dorval fa quello che vuole, Papetti è fuori posizione e l’italo-marocchino ringrazia e firma il suo settimo sigillo in altrettante partite.
Mignani capisce che il risultato è in ghiaccio e regala la passerella a Bellomo e Cheddira, rilevati da D’Errico e Scheidler.
Il Brescia è sparito dal campo e il Bari fa accademia e trova il quinto goal con una punizione di Antenucci, con la complicità della barriera. La partita non ha più nulla da dire, c’è gloria anche per il subentrante Scheidler, che deve solo spingere in porta un assist confezionato dal neo-entrato Salcedo.
Olzer all’86°, con una sassata all’interno dell’area, e Moreo allo scadere (bravo ad arpionare una palla vagante in area e spedirla alle spalle di Caprile) rendono solo meno amara la pillola e aggiornano le statistiche.
Nel turno che avrebbe dovuto dare maggiori indicazioni sulla tenuta delle due battistrada ce ne ritroviamo una terza, unica squadra ancora imbattuta e migliore attacco del torneo. Il Bari torna al successo casalingo dopo quasi 6 mesi e lo fa con un risultato di ampie proporzioni e con un avversario quotato ma non ancora rientrato dalla pausa e rimasto in partita solo fino al 2-0.
Il Brescia visto oggi è troppo brutto per essere vero, ma nonostante la scoppola ricevuta, resta ancora in testa, in coabitazione con lo stesso Bari e la Reggina, a sua volta battuta nel pomeriggio. Si spera che sia stato un incidente di percorso, ma deve fare riflettere come le uniche due sconfitte della truppa di Clotet (l’altra è stata a Frosinone, 3-0 alla seconda giornata) siano avvenute contro squadre di alta classifica, e con risultati perentori. Le rondinelle sono chiamate ad un pronto riscatto nel prossimo turno, in casa con il Cittadella, se vogliono dare seguito ai propri sogni di gloria

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