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Maran ha pagato per tutti. Voto? Un 4 d’incoraggiamento

di Rocco Genovese

Nel giro di pochi mesi i nerazzurri sono passati da una promozione in serie A sfuggita al termine di una pirotecnica finale play off alla coda della classifica; nel mezzo, un mercato condotto dal ds Chiellini e da più parti definito positivo (soprattutto per la cessione di Lucca all’Ajax, con plusvalenza milionaria annessa, anche se Puscas, Leverbe e Birindelli non sembra siano stati sostituiti a dovere), qualche malcelata divergenza di vedute in dirigenza, un avvicendamento in panchina con biglietto di andata e ritorno, un gioco che ancora latita, malgrado una rosa zeppa di giocatori avvezzi a giocare nei massimi campionati ed in Nazionale (ma con qualche infortunio di troppo, vero Torregrossa?) ed una piazza che non aspetterà in eterno una svolta. È singolare vedere in fondo al raggruppamento, con solo 2 punti conquistati ed un gioco sempre più macchinoso, una squadra che può schierare elementi come Barba e Calabresi in difesa (ed in panca ha un promettente Canestrelli) Nagy e Ionita in mediana (tra i pochi ad aver fornito un rendimento discreto, al pari di un Morutan interessante ma discontinuo in partita), i fratelli Tramoni tra le linee e Gliozzi o il già citato Torre-goal in attacco. Il brodino del “Penzo” è andato di traverso a Maran, che ha pagato per tutti ed ha lasciato il posto al redivivo D’Angelo, (ri)chiamato a risollevare una compagine con poca serenità (ed un Cohen in meno, ritornato nelle scorse ore al Maccabi Haifa) già dalla prossima al “Curi“, contro un Perugia anch’esso con problemi di classifica ed una panchina nuova di zecca. VOTO: 4

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