I VOTI DELLA REDAZIONE

I voti della nostra Redazione alle 20 ‘’sorelle’’

di Redazione seriebchepassione.com

In questa settimana di pausa per gli impegni della Nazionale abbiamo voluto assegnare un voto, relativamente alle prime sei giornate fin qui giocate, alle 29 squadre della serie B 2022/23, tenendo conto delle rose allestite durante un calciomercato che solo nelle convulse e frenetiche fasi di chiusura ha regalato qualche emozione.

Cominciamo da quelle che hanno ‘’sbalordito’’ nel più alto senso della parola per poi scivolare verso quei club che hanno sensibilmente deluso le aspettative.

FROSINONE e BARI: 7,5

SPAL, TERNANA, BRESCIA, REGGINA: 7

GENOA e CAGLIARI: 6,5

SUDTIROL: 6+

ASCOLI, COSENZA e PALERMO: 6

CITTADELLA, MODENA e PARMA: 5,5

BENEVENTO: 5-

VENEZIA: 4,5

PISA e PERUGIA: 4

COMO: 3

Frosinone e Bari regine delle prime sei gare, con un distinguo: i galletti sono gli unici a non conoscere sconfitta e annoverano tra le proprie fila il capocannoniere del torneo, mentre riteniamo che i ciociari abbiano condotto una campagna acquisti logica, lineare e mirata.

La Spal ha un organico di tutto rispetto come, d’altra parte ce l’ha il Brescia. La Ternana gioca a memoria e Patron Bandecchi ha arricchito una rosa già competitiva (Di Tacchio ed il riscatto di Donnarumma fra tutti). La Reggina ha iniziato nel miglior modo possibile ed abbiamo premiato sia campagna acquisti che primo posto in classifica. E Pippo Inzaghi fa il resto…

Genoa e Cagliari sono quelle squadre destinate a vincere ma fino al momento hanno dimostrato ben poco.

Il SudTirol sta facendo il suo. La piena sufficienza l’abbiamo data per lo slancio preso dai bolzanini in concomitanza con l’arrivo di Bisoli sulla panchina.

Ascoli bene, come ogni annata. Qualche arrivo azzeccato e qualche partenza inutile. Il Cosenza ha cercato in tutti i modi di migliorarsi ed i risultati, fino al momento, danno ragione a Guarascio e Dionigi. Il Palermo? Deve migliorare e migliorarsi e non può sempre contare sui gol di Brunori. E non deve cullarsi del fatto di avere un’organizzazione ricca sfondata alle spalle. Questa ricchezza dallo Stretto di Messina non l’abbiamo vista transitare.

Cittadella? Non è la squadra che abbiamo ammirato nelle stagioni scorse. Il Modena deve ancora entrare nella mentalità cadetta. La vediamo leggerina. Il Parma ha bisogno di tempo, di carburare e di inserire la quinta. Gli autisti buoni li ha.

A Benevento Pasqualino Foggia ha combinato un guazzabuglio dando via i pezzi pregiati. Da quelle parti non conoscono cosa sia la pazienza: serviva proprio mandar via Fabio Caserta?

Il Venezia è una vera e propria ‘’legione straniera’’ con tutte le problematiche del caso.

Il Pisa in soli tre mesi è passato dal paradiso all’inferno senza rendersene conto. Basterà il ritorno di D’Angelo? Perugia immobile, quasi inerte e con una campagna acquisti e cessioni non troppo oculata. Da quelle parti si devono dare una svegliata. Era il caso di mandare via Castori?

Il tre al Como è assegnato non tanto per la posizione di classifica (deficitaria) quanto per la gestione di Jack Gattuso e per aver allestito una squadra con pezzi pregiati ma non in tutti i reparti.