Rossoblù: missione compiuta. I biancorossi sbagliano sotto porta e vengono puniti

di Basilio Gaburin

Uno a uno e palla al centro. Termina in parità la gara tra SudTirol e Cosenza, scontro salvezza della sesta giornata di andata. Partiamo col dire che i sussulti sono stati pochissimi, che il punto per parte soddisfa più i bruzi che gli altoatesini e che entrambe le squadre hanno bisogno di una sostanziosa dose di vitalità tecnico-tattica per ravvivarsi e tentare, così, di fare un qualcosa in più.

Primo tempo di marca SudTirol con il Cosenza in evidente difficoltà nell’arginare la determinazione dei biancorossi. Il vantaggio dopo 21 minuti di gioco come logica conseguenza della supremazia territoriale: Rover lascia sul posto Rispoli e batte Matosevic sul proprio palo.

La compagine dell’ex Pierpaolo Bisoli ha il dovere di chiudere il match contro un avversario molle e lezioso ma prima Mazzocchi e poi lo stesso Rover non sono decisivi facendo un danno enorme alla propria squadra.

Quando infatti a Bolzano si pregustava il dolce sapore della vittoria, Kornvig, al debutto stagionale con la maglia rossoblù, da posizione impossibile lasciava partire un missile terra-aria che si andava ad infilare all’angoletto destro di Poluzzi vanamente proteso in tuffo. Ed ecco servito il pareggio al 76’.

Il SudTirol sale a quota 7, il Cosenza a 8. Sabato 1° ottobre gli altoatesini vanno a Palermo mentre il Cosenza sarà impegnato davanti al proprio pubblico nell’anticipo serale del 30 settembre in un altro sconto salvezza con il Como

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