Vittoria all’ultimo respiro per i lombardi che balzano in vetta da soli, in attesa della Reggina

di Rocco Genovese

L’allenatore Pep Clotet schiera le ‘’Rondinelle’’ secondo un 4-3-1-2 con Capitan Bisoli sulla mediana e Benali alle spalle di Ayé e Moreo. Il Benevento di Mister Fabio Caserta deve fare a meno di tre importanti pedine come El Kaouakibi, Viviani e Tello ed è quindi obbligato a mandare in campo un 3-5-2 che, in fase di non possesso, diventa necessariamente un 5-3-2. Si rivede dal primo minuto Schiattarella. In avanti la coppia SimyForte.

Curva bresciana stracolma di tifosi con sciarpe e bandiere per non parlare dell’entusiasmo che si taglia a fette. Ci ha colpito uno striscione che recita ‘’Vogliamo la B di domenica’’. Magari!

La cronaca – Dopo una iniziale fase di studio – caratterizzata più da una serie di errati disimpegni da parte della retroguardia sannita che da azioni degne di nota – il primo squillo arriva al minuto 8 quando Acampora, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prende palla al limite dell’area e prova la conclusione, trovando la risposta di Lezzerini che devia in angolo. Più Benevento che Brescia che batte ben 4 angoli senza esito. Il Brescia risponde al 12′: Bertagnoli apre per Bisoli, il quale crossa per Moreo che colpisce debolmente di testa e mette a lato. Al 18’ Karacic se ne va dalla sinistra e traversa per Benali il cui colpo di testa si perde sul fondo. La partita, tuttavia, non decolla e solo una velleitaria conclusione di Forte al 25′ spezza la monotonia della fase centrale della prima frazione di gioco. Poi più nulla da segnalare fino all’intervallo, se non un parapiglia scatenatosi a seguito della simulazione di Benali in area sannita e l’infortunio di Karic, che lascia il posto a Kotsoupias. La ripresa si apre con il colpo di testa di Moreo, servito al meglio da un cross dalla trequarti di Mangraviti, che inquadra lo specchio della porta ma non va a segno. Il Benevento sembra abbia come obbiettivo il pareggio visto che non ha alcuna intenzione di oltrepassare la propria metà campo. Il Brescia, invece, avrebbe un’occasione d’oro per allungare sulle inseguitrici sfruttando il fattore casalingo cosicché costringe Paleari a smettere di essere uno spettatore non pagante al 64′, negando per due volte la gioia del goal a Moreo, su un colpo di testa prima e sulla conseguente ribattuta poi. Intanto Clotet toglie dal campo Bisoli per Ndoj, Benali per Galazzi e Bianchi per Moreo. Risponde Caserta inserendo La Gumina e Improta al posto di Simy e Schiattarella. Il Brescia sale di intensità e va vicino al goal al 67′: Moreo, nel cerchio di centrocampo, serve Galazzi che approfitta dell’errato posizionamento dei centrali del Benevento e si invola verso l’area avversaria, provando un tiro che passa fra le gambe di Paleari in uscita ma si spegne ben lontano dalla porta avversaria. La reazione del Benevento è tutta in un colpo di testa fuori misura di La Gumina servito da una punizione di Letizia. Intanto Caserta ordina due cambi: Ciano e Kubica entrano al posto di Forte e Letizia con l’intento di far respirare la difesa giallorossa. Al minuto 85’ Paleari tiene a galla i suoi respingendo una punizione di Ndoj. Ma nulla può al 93′: Bertagnoli sfonda in area, il pallone viene intercettato malamente dalla difesa e finisce sui piedi di Bianchi che, tutto solo all’altezza del dischetto, colpisce e realizza il suo terzo centro stagionale, quello che decide l’incontro e porta le Rondinelle da sola in vetta per una notte.

Commento finale – La quarta vittoria consecutiva degli uomini di Clotet è di certo la più sofferta e la più pesante, il risultato finale è comunque una beffa per un Benevento che ha dato prova di solidità (ma anche di sterilità offensiva, visto che è rimasto a secco per la quarta volta in 6 partite) ed era quasi riuscito nell’intento di imbrigliare la capolista. La gara vede un vincitore assoluto: Mister Clotet capace di imbrigliare gli avversari con i cambi giusti

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