Gli altoatesini si sono già scontrati in serie C: ha avuto la meglio la squadra calabrese sull’arco dei 180 minuti

di Basilio Gaburin

Una delle gare che potrebbe intrigare, tra quelle in programma sabato prossimo, c’è sicuramente SudTirol-Cosenza. Le due squadre si sono già incontrate il 6 giugno 2018 in occasione di una semifinale di playoff di Serie C con la vittoria per un gol a zero che arrise ai biancorossi padroni di casa. Al ritorno si imposero i lupi col punteggio di reti a zero.

Da allora son passati quattro lunghi anni. I rossoblù del Presidente Eugenio Guarascio, proprio quell’anno, conquistarono la promozione grazie a Baclet che segnava gol a grappoli. L’anno successivo in B andò meglio del previsto con una salvezza conquistata in modo più che meritata. I guai cominciarono la stagione appresso con una retrocessione rocambolesca dalla quale, però, si salvarono grazie alla riammissione a seguito dell’esclusione del Chievo. Altra salvezza presa per i capelli nel torneo scorso dove i silani si salvarono attraverso alla roulette russa dei playout battendo il Vicenza.

Gli altoatesini stravincono il campionato di serie C soltanto nel 2020/2021 e centrano la storica promozione in Serie B dopo tanti piazzamenti di prestigio ma nulla più e con tante vicissitudini che la società ha dovuto vivere per via dello Stadio Druso non a norma.

Sabato queste due squadre, quindi si incontrano di nuovo. I padroni di casa hanno dovuto pagare l’inevitabile scotto del noviziato: tre gare e altrettante sconfitte. A Brescia, infatti, capitolano per due reti a zero, soccombono al Druso per due a uno col Venezia e la settimana successiva ne prendono quattro a Reggio Calabria. È indubbio che la squadra non poteva continuare a prendere imbarcate simili per cui la dirigenza decide così di investire sulla squadra ingaggiando Siega e Masiello. Per non parlare di Piepaolo Bisoli, allenatore dalle mille risorse. Questa iniezione di grande qualità e di grandissima tecnica porta alla vittoria interna ai danni del Pisa (due a uno) ed al successo conseguito in quel di Como (zero a due). Sei punti per il SudTirol che distanzia di due lunghezze Venezia e Perugia entrambe a quattro. Dietro i bolzanini troviamo il Modena con tre punti, Como a 2. Chiude la classifica il Pisa con un sol punto.

Il Cosenza era partito bene centrando addirittura due vittorie. A Benevento dimostra di essere la bestia nera degli stregoni e, grazie ad un erroraccio di Tello, vincono per un gol a zero. La settimana successiva vince in casa col Modena con un due a zero che non fa una grinza. A Parma il primo stop (uno a zero per i crociati), poi il pari in casa della Ternana (uno a uno) e per finire l’uno a zero del solito Cheddira per il Bari che vince al San Vito Marulla. Sette punti quindi per i lupi della Sila che affrontano un cliente davvero scomodo il quale, sulle ali dell’entusiasmo, intende proseguire la striscia di vittorie.

A Davide Dionigi, trainer dei calabresi mancherà, oltre a Sauli Vaisanen che ha rimediato una botta nella gara col Bari, anche Aldo Florenzi per squalifica. Non è dato sapere chi sostituirà il ‘’factotum’’ di destra e Dionigi è alle prese con questo ‘’dilemma’’. Come riporta tifocosenza.it, tra i papabili alla sostituzione ci dovrebbe essere Emil Korving sebbene sia un esterno alto, capace di giocare sia a destra che a sinistra ma non è propenso a difendere. La stessa cosa varrebbe per Christian D’Urso solitamente impiegato da trequartista e alcune volte anche da centrale. La parola quindi spetta soltanto al tecnico che dovrà operare una sorta di rivoluzione. Problemi di formazione anche per Bisoli con Eklu e Voltan alle prese con i rispettivi infortuni. Dovrebbe però rientrare Curto.

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