Battute Benevento, Frosinone e Parma. SudTirol vittoria netta a Como. Il Brescia vola

BENEVENTO-CAGLIARI 0-2

Sono già due le sconfitte interne per il Benevento caduto, questa volta, al cospetto di un Cagliari spietato, impassibile e soprattutto esperto. Nel corso del primo tempo – tutto sommato equilibrato – la compagine di Caserta ha lottato ad armi pari contro la corazzata isolana che nella ripresa (54’) è andata avanti nel punteggio grazie al gol di Lapadula abile a sfruttare un’invenzione di Mancosu. Il Benevento in superiorità numerica per l’espulsione di Obert (58’) reagisce con un tiro di Improta deviato in angolo da Radunovic (61’), poi con Karic (62’) che sfiora il sette ed infine con un colpo di testa di Forte terminato alto d’un soffio. Nei minuti finali il Cagliari raddoppia grazie a Zito Luvumbo che batte Paleari, con l’arbitro che convalida dopo il check del Var. Prima del triplice fischio dell’arbitro Aureliano, il Benevento coglie la traversa con Glik. E finisce qui col Cagliari che fa festa. Applausi anche per il Benevento fermato dal Cagliari e dalla sfortuna.

CITTADELLA-FROSINONE 1-0

Il Cittadella s’impone sul Frosinone al foto-finish: questa è la chiave di lettura di una gara maschia, dalla velocità vertiginosa, dai continui capovolgimenti di fronte e da qualche errore di troppo sotto porta. In una parola: Cittadella-Frosinone vietata ai deboli di cuore tra due squadre che si sono date battaglia dal 1’ al 95’. Ciociari vicini al gol (20’) con Lucioni in semi rovesciata scheggia il palo alla destra del portiere. Ancora Frosinone al 36’ con Garritano che sfiora la traversa su assist di Mulattieri e qualche secondo dopo è Kastrati a fermare Caso lanciato a rete. Al 45′ Antonucci si presenta in area e calcia forte, Turati respinge corto e Tounkara manca incredibilmente il tap-in da pochi passi. Nella ripresa (53’) Baldini lascia partite un gran destro a giro che centra in pieno l’incrocio dei pali. Quindici minuti più tardi Kastrati si supera sul tiro ravvicinato di Caso. Sul gong arriva il gol che sblocca il risultato siglato da Giacomo Beretta: Felicioli crossa dalla sinistra, Turati non trattiene il pallone ed il numero 11, subentarto a Tounkara, lo deposita in rete in una mischia gigantesca.

COMO – SUDTIROL 0-2

I lariani hanno fatto del tutto per perdere nonostante siano partiti con la super-coppia d’attacco composta da Cutrone e Cerri e malgrado abbiano giocato per gran parte della ripresa in superiorità numerica. Che il migliore in campo sia stato Ghidotti, portiere dei padroni di casa, significa che il Como non è mai entrato con la testa in campo se non a sprazzi. La prima parte dell’incontro è stato segnato da un sostanziale equilibrio laddove i biancorossi hanno prevalso sia sul piano della determinazione sia su quello delle conclusioni, è seguita una ripresa caratterizzata dall’ingenua espulsione di Da Riva che ha lasciato i suoi in dieci. La partita del centrocampista subentrato nell’intervallo ad Arrigoni, è durata solo 4 minuti. E da lì il crollo azzurro. Oltre ai gol di Mazzocchi (di testa corregge un assist di Casiraghi) e a quello di Casiraghi su rigore per un fallo di mano di Fabregas, c’è da segnalare i due legni colpiti dalla squadra bolzanina. Como letteralmente nei guai. SudTirol sempre più su.

PARMA-TERNANA 2-3

Malgrado le assenze importanti (Favilli, Partipilo e Falletti), la squadra di Lucarelli incamera tre punti importantissimi. Alla mezz’ora il vantaggio dei padroni di casa con Dalprato su cross di Inglese con la difesa rossoverde in vacanza. La ripresa si apre col gol di Coulibaly su assist di Mantovani per l’uno a uno. Passano tre minuti e la squadra di casa va al raddoppio: Vasquez porge un pallone a Inglese che non ha alcuna difficoltà a depositare alle spalle di Iannarilli. Il pareggio poco dopo l’ora di gioco con Donnarumma che approfitta di una dormita generale della difesa ducale e batte Buffon costretto a capitolare ancora nel finale su tiro di Corrado. Grande prestazione delle fere che battono nettamente i padroni di casa seppur in formazione rimaneggiata. Brutto, bruttissimo Parma che ha tentato di tirare i remi in barca troppo presto.

MODENA-BRESCIA 1-3

Così non va, non può andare per i canarini del Modena. Nonostante il gioco, lo spingere, la corsa e la velocità di Azzi, col Brescia giunge la quarta sconfitta su cinque gare. E classifica che adesso langue. Era comunque partita bene per De Maio e compagni che si sono trovati in vantaggio con Bonfanti su assist di Panada. Trascorrono sei minuti a Aye di testa corregge in rete un perfetto appoggio di Moreo per l’uno a uno. E si passa alla ripresa. All’ora di gioco è Moreo che mette dentro la palla del vantaggio. Sul gong c’è gloria anche per Bianchi per il 1 a 3 finale. La gara è iniziata in ritardo per problemi alla Var.

PERUGIA – ASCOLI 1-0

Il Perugia vince il derby umbro-marchigiano grazie al gol di Strizzolo a fine primo tempo e può fare festa. La prima occasione è di marca bianconera con Bidauoi, la seconda, invece, dei padroni di casa con Di Carmine che manda di poco a lato. Risponde Gondo con un tiro che Gori para a terra. È il preludio del gol: al 42’ Strizzolo corregge magistralmente al volo un cross di Casasola battendo imparabilmente Baumann. Nella ripresa Perugia ancora pericoloso con Di Carmine: Baumann si salva in angolo. Poi il nulla. E domenica il derby per la Ternana, l’Ascoli a Parma.     

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