La società deve prendere un’opportuna decisione. Ma quale?

di Giuseppe Malavenda

Come risaputo, Giacomo Gattuso non ha la possibilità di dirigere la sua squadra dal campo perché costretto ad un periodo di ferreo riposo. La situazione, però, comincia a pesare: la squadra rinnovata, corretta e rinforzata rispetto a quella della scorsa stagione, non rende come dovrebbe. Dopo quattro giornate, infatti, il Como si trova nei bassifondi della classifica e precisamente terzultima con soli 2 punti frutto del pareggio interno col Cagliari (1-1) e di quello conquistato all’Arena Garibaldi in quel di Pisa (2 a 2). Tre sono le reti realizzate e ben sei quelli subiti. E due le sconfitte: a quella interna col Brescia (0 – 1) ha fatto seguito quella in Ciociaria (2 – 0).

È chiaro che la dirigenza debba prendere una decisione – drastica quanto si voglia – ma la deve prendere. In questi giorni si è parlato di un tecnico da ”assumere a gettone” fintantoché non si ristabilisca Gattuso. Non ci pare una trovata troppo logica: se in infatti la squadra venisse affidata ad un allenatore per poi sostituirlo tra due, tre o “x” giornate ci sarebbe lo stesso sbandamento creatosi quando Gattuso ha accusato, suo malgrado, il malessere. Ogni allenatore ha, poi, la sua impronta, la propria idea di calcio, il proprio metodo e la propria struttura tecnico-tattica. Non crediamo possa considerarsi una soluzione possibile.

Al tecnico lariano auguriamo di ristabilirsi al più presto così da riprendere possesso della sua panchina

Se dici qualcosa che non offende nessuno non hai detto niente Oscar Wilde

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