Il Cosenza non va oltre il pari contro la Ternana ridotta in dieci
Lucarelli (fuori per squalifica) manda in campo Favilli con Partipilo e Palumbo a sostegno. I rossoblù si presentano con un 4-2-3-1 con Brignola che opera da falso nueve.

La Ternana va in vantaggio al 18’ con Favilli. Partipilo disegna una grande giocata per l’attaccante rossoverde che controlla e deposita alle spalle di Matosevic. Nell’azione antecedente era stato sempre Favilli a colpire clamorosamente la traversa su schizzata di Sorensen. Verso il finale di tempo traversa per il Cosenza con D’Urso su calcio di punizione. Sul fili di lana, invece, è Favilli che di testa manda fuori un pallone servito magistralmente da Corrado.
La ripresa si apre col calcio di rigore assegnato ai rossoblù per un fallo di Sorensen su D’Urso. Il Var però lo trasforma in calcio di punizione dal limite ma resta il rosso per il calciatore in rossoverde. Sul pallone Brignola che calcia trafiggendo il portiere di casa: 1 a 1. Nonostante sia in inferiorità numerica, la Ternana cerca maggiormente la vittoria: al 65’ Matosevic salva il risultato sulla botta di Palumbo mentre qualche minuto dopo Palumbo si vedeva murata da Martino la conclusione a botta sicura. In questo caso provvidenziale è stato Martino che s’immola per salvare l’uno pari. Al 73’ Brignola parte dal vertice e si accentra sparando verso la porta di Iannarilli: il pallone passa radente il sette. Nel finale l’arbitro dell’incontro decreta un calcio di rigore per un fallo di Martino ai danni di Partipilo ma il Var lo sconfessa: le immagini documentano che il calciatore calabrese aveva colpito la palla e solo successivamente l’avversario.
Termina col risultato di uno pari l’attesa sfida tra Ternana e Cosenza dove è successo di tutto. Più Ternana, nonostante l’uomo in meno, rispetto ad un Cosenza che, ad ogni buon conto, non ha demeritato.






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