Tutto facile per la squadra amaranto: con l’uomo in più vola con Fabbian, Majer, Pierozzi e Lombardi

Pubblico delle grandi occasioni al Granillo di Reggio Calabria dove Reggina e SudTirol si scontrano per la prima volta in assoluto davanti a circa 12mila spettatori. Il popolo amaranto risponde presente alla prima in casa con tanta partecipazione e passione, come sempre.

Maurizio D’Angelo (Inzaghi squalificato) e Leandro Greco disegnano un 4-3-3 speculare. Rispetto alla sconfitta di Terni, via libera a Canotto e Di Chiara con Menez riproposto falso nueve. Negli ospiti non ci sono Vinetot e Tait mentre Odogwu agisce da boa per le incursioni di Carretta e Belardinelli.

Doppia occasione per la squadra di casa tra il 7’ e l’8’ dapprima col palo colto da Rivas e, sul successivo corner, Poluzzi si salva sul colpo di testa di Cionek. Dal 14’ acquazzone improvviso con relativa grandinata su Reggio Calabria che dura una decina di minuti.

Il SudTirol si è da subito disposto dietro la linea della palla a protezione del nulla di fatto e per la Reggina è davvero difficile espugnare il fortino issato dai ragazzi di Greco che continuano a commettere sistematici falli sul portatore di palla. E sarà Curto a pagare per tutti per un bruttissimo intervento ai danni della caviglia di Fabbian: per lui un rosso diretto e ospiti in inferiorità numerica al 24’.

Al 27’ altra occasione per la Reggina con Di Chiara che impegna severamente Poluzzi con un tiro a giro. Nonostante l’uomo in meno con l’espulsione di Curto, i calciatori in maglia bianca continuano a giocare fallosamente.

Al 35’ Giovanni Fabbian porta meritatamente in vantaggio la squadra amaranto: Di Chiara riconquista caparbiamente la sfera in area e manda al centro dove Fabbian vola per incocciare la palla di testa. È l’uno a zero.

La squadra amaranto ha cuore, volontà, sprazzi di bel gioco e tanta, tantissima determinazione. Ed a tempo scaduto, Majer mette dentro la palla del due a zero con un tiro che s’infila alle spalle dell’incolpevole Poluzzi. E qui si chiude il primo tempo.

Alla fine del primo tempo: Perugia-Bari 0-1 (10’ Folorunsho, Olivieri ha sbagliato un calcio di rigore); Parma-Cosenza 1-0 (gol di Inglese al 30’); Pisa-Genoa 0-1 (Ekuban al 20’) Benevento-Frosinone 1-0 (Forte al 35’ con lo stesso Forte che ha sbagliato un rigore); sul nulla di fatto il derby tra Cittadella e Venezia.

La ripresa si apre con due interventi miracolosi del portiere nella stessa azione negando il gol a Rivas e Menez. Al 52’ Belardinelli coglie la parte superiore della traversa su colpo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo mentre al 57’ Menez lascia un partire un tiro a giro che sfiora il sette del portiere avversario.

Terzo gol della Reggina all’ora esatta di gioco: gli amaranto giocano in scioltezza sulla destra dove Canotto traversa per Nicolò Pierozzi il quale si gira e lascia partire un pallone morbido che sbatte sul palo interno e gonfia la rete.

Al 69’ arriva anche il 4 a 0 siglato da Lombardi entrato al posto di Crisetig. Menez inventa, Canotto tira e l’ex Lazio ribatte la palla in rete dopo aver colpito la traversa. Tutto troppo facile.

Tutto troppo facile, dicevamo. Dopo l’espulsione di Curto (tra l’altro ex di turno), la Reggina si scatena e asfalta la squadra altoatesina che ha dimostrato tutta la sua pochezza e la necessità di prendere serissimi provvedimenti in chiave mercato. Può anche darsi che l’arrivo di Pierpaolo Bisoli sulla panchina bolzanina nella giornata di domani, apporti quella scossa giusta ad una squadra leggera anche dal punto di vista nervoso. Dopo il quattro a zero, la Reggina non ha voluto infierire ulteriormente d il SudTirol non ha fatto davvero nulla per evitare una debacle simile.

REGGINA – SUDTIROL 4-0

Marcatori: 35′ Fabbian, 47′ Majer, 60′ Pierozzi, 69′ Lombardi

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (76′ Giraudo); Fabbian (67′ Lombardi), Crisetig (67′ Liotti), Majer; Canotto (76′ Cicerelli), Ménez (80′ Gori), Rivas. A disposizione: Ravaglia, Dutu, Loiacono, Camporese, Lollo, Santander, Ricci. Allenatore: Maurizio D’Angelo.

Südtirol (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, D’Orazio; Belardinelli, Pompetti (78′ Marconi), Nicolussi Caviglia (46′ Davi); Carretta (46′ Rover), Odogwu (46′ Mazzocchi), Casiraghi (25′ Vinetot). A disposizione: Harrasser, Iacobucci, Berra, Kofler, Marconi, Capone. Allenatore: Leandro Greco

Arbitro: Daniele Rutella di Enna. 

Note – Ammoniti: Odogwu (S), Crisetig (R), Curto (S), Fabbian (R), De Col (S), Mazzocchi (S). Espulsi: Curto (S). Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 4′ pt, 3′ st. Spettatori: 11.504

Così negli altri campi (risultati finali):

Modena-Ternana 4-1 (Diaw, Capuano, Favilli, Falcinelli, Tremolada giocata sabato), Palermo-Ascoli 2-3 (Gondo (3), Brunori, Segre giocata sabato) Pisa-Genoa 0-1 (29’ Ekuban) Perugia-Bari 1-3 (10’ Folorunsho, 54’ Cheddira, 57’ Strizzolo, 69’ Antenucci), Cittadella-Venezia 1-1 (70’ Antenucci, 85’ Dominique Cuisance), Benevento-Frosinone 2-1 (35’ Forte, 59’ Garritano, 62’ Forte), Parma-Cosenza 1-0 (29’ Inglese)

Questa la classifica in attesa di Como-Brescia:

Ascoli e Genoa punti 7, Reggina, Frosinone e Cosenza 6, Bari e Parma 5, Palermo, Cittadella, Venezia, Cagliari, Benevento e Spal 4, Modena, Brescia e Ternana 3, Como 2, Pisa e Perugia 1, SudTirol 0.

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