BRUSCA FRENATA DELLA SQUADRA AMARANTO A TERNI

Nella Ternana assenti il terzino mancino Bruno Martella e gli attaccanti Stefano Pettinari e Alfredo Donnarumma ma all’ultimo momento recupera il centrocampista Davide Agazzi. Il trainer rossoverde, in considerazione delle assenze, schiera una Ternana inedita, con Coulibaly a centrocampo insieme a Di Tacchio e Agazzi con Palumbo e Partipilo esterni alti a sostegno di Favilli, unico terminale offensivo.
In casa Reggina assenti Lollo e Obi causa infortunio mentre Mario Situm e Adriano Montalto risultano in lista di partenza. SuperPippo non cambia una virgola rispetto alla vittoriosa performance contro la Spal e schiera un 4-3-3 con Menez libero di colpire in ogni zona del fronte d’attacco con Fabbian insieme a Liotti che fungono da braccetti a sostegno di Rivas e Ricci.
Arbitra il Signor Meraviglia della Sezione di Pistoia davanti a più di 4 mila spettatori di cui 300 provenienti da Reggio Calabria.
Prima occasione per la Reggina al 14’: Fabbian, servito da Menez, chiama al miracolo Iannarilli. Bella azione della squadra amaranto che meritava ben altre fortune.
Ternana in vantaggio al 26’ grazie al gol di Antony Partipilo su assist perfetto di Palumbo: niente da fare per Colombi. Uno a zero al Libero Liberati. Brutto errore di un Ricci svagato che ha dato l’agio a Palumbo di traversare per la zampata vincente dell’attaccante di casa.
La Reggina, dopo tre minuti, spreca il pallone del pareggio con Rivas che non si coordina al momento del passaggio filtrante per Menez. C’è da sottolineare di non essere di fronte alla Reggina vittoriosa a Ferrara e lo dimostra l’incapacità di conquistare le seconde palle, di costruire, di ragionare. Questa di stasera è una squadra titubante con Menez troppo lontano dall’area e con un Ricci nervoso e sovrastato dall’avversario diretto e che, per questo motivo, viene sostituito da Canotto all’inizio della ripresa.
Al 56’ Pierozzi lanciato da Canotto, lascia partire un destro che sfiora il palo più lontano mentre al 65’ Palumbo, servito da Partipilo, manda il pallone ad un soffio dal due a zero. La Ternana che in fase difensiva attua il 4-5-1 chiude ogni spazio e per la squadra amaranto è maledettamente difficoltoso arrivare dalle parti di Iannarilli. Ecco allora che Inzaghi interviene togliendo dal campo un Menez poco ispirato e inserendo al suo posto la velocità di Gori. Il risultato, però non è confortante. E come ultima ratio ecco Federico Santander al posto di Giraudo. La manovra di Crisetig e compagni è lenta e farraginosa, si usano pochissimo le vie laterali e quei pochi passaggi in area sono preda del portiere ternano. Difende con scioltezza, invece, la squadra di Lucarelli che ha subito davvero poco in tutta la partita se in occasione del tiro di Fabbian nei primi minuti. Al minuto 85 colpo di testa di Fabbian: Iannarilli si trova il pallone tra i guantoni. Passa un solo minuto e la diga difensiva rossoverde si immola su un tiro di Crisetig. Sul susseguente corner Canotto sfiora il pareggio con un tiro dalla distanza mentre è Iannarilli a dire di no su un tiro di Crisetig un attimo prima che l’arbitro fischiasse tre volte.
Per la Reggina brusca frenata che deve far riflettere mentre Inzaghi deve recitare il mea culpa per aver tenuto per troppo tempo Ricci e Menez in campo. In special modo il francese che questa sera ha giocato in una posizione non congeniale per l’economia della squadra. La formazione di Inzaghi ha cominciato a giocare solo dopo l’entrata di Federico Santander. Questo vorrà dire qualcosa.

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Così su gli altri campi:

Cagliari – Cittadella 2-1 (29’ Asencio, 72’ Mancosu, 87’ Makoumbou)
Cosenza – Modena 2-1 (33’ Bonfanti, 67’ Florenzi, 80’ Brescianini)
Frosinone – Brescia 3-0 (15’ Moro, 58’ Rohden, 85’ Mulattieri)
Pisa – Como 2-2 (5’ Blanco, 24’ Morutan su rigore, 77’ Kerrigan, 89’ Torregrossa)
SudTirol – Venezia 1-2 (60’ Odogwu, 83’ Cuisance, 95’ Curto)

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