Gli errori difensivi caratterizzano la gara che finisce in parità

Ascoli e SPAL si dividono la posta in palio ed il risultato non fa una piega viste le forze in campo, le occasioni prodotte dalle contendenti e gli errori difensivi che hanno caratterizzato la gara. Possiamo dire, senza tema di smentite, che sia Ascoli che Spal siano due squadre ancora imballate e in rodaggio.
Inizia meglio la squadra ospite con l’ex Maistro che si divora un “calcio di rigore in movimento” parato miracolosamente da Leali.
I padroni di casa agiscono solo in contropiede ed al 20’ Gondo dalla destra sfugge a Tripaldelli che lo atterra appena entrato in area. Rigore sacrosanto che lo stesso Gondo concretizza con sangue freddo.
La SPAL perviene al pareggio cinque minuti più tardi grazie a un doppio svarione in area bianconera di Caligara prima e Botteghin dopo il quale nel tentativo di alleggerire su Leali serve inavvertitamente Maistro che insacca.
La ripresa vede più Spal che Ascoli. Moncini prima e Rabbi dopo non hanno la lucidità per battere il portiere avversario ma nel finale è Dionisi a mancare d’un soffio il vantaggio bianconero.
Pari sostanzialmente giusto con la SPAL che forse recrimina un pochino di più dei bianconeri per le occasioni limpide non finalizzate.
La squadra di Bucchi sale a 4 punti raggiungendo Palermo e Genoa. Gli estensi lasciano l’ultima posizione assestandosi a quota 1 in attesa delle altre 6 gare in programma nella serata odierna.

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