
La squadra di Dionigi fa suoi i tre punti. Tello: che erroraccio. Benevento da rivedere
‘’Non si salva nessuno’’. Così si può sintetizzare la gara del Benevento persa contro un Cosenza ben organizzato, coriaceo e solidissimo. E anche un po’ fortunato. D’altronde, la fortuna aiuta generalmente gli audaci e coloro che sanno cosa significhi soffrire in silenzio. Il fine giustifica ogni mezzo ed il fine per i bruzi era conquistare tre punti di platino.
Iniziano benissimo i padroni di casa che cercano di tenere il pallino del gioco fin dai primi minuti, con Forte che prova subito a sbloccare il risultato, senza però trovare fortuna così come non la trovano Tello, Glik, Viviani, Letizia e Farias. Una situazione che dura per tutta la prima frazione di gioco e infatti le squadre vanno a riposo con le reti ancora inviolate. E il Cosenza? Si è visto soprattutto con le ripartenze di D’Urso e Florenzi ma sono pochissimi i palloni giunti dalle parti di Larrivey.

Nella ripresa pronti via ed arriva il gol dei calabresi: Tello sbaglia un intervento in alleggerimento e porge su un piatto d’argento un pallone che Larrivey addomestica e deposita in porta.
Dieci minuti più tardi Cosenza ad un passo dal raddoppio: D’Urso (il migliore in campo) serve Florenzi in area per la conclusione che Paleari sventa d’istinto. E sarà ancora Florenzi a mandare di pochissimo a lato un minuto dopo. Sul capovolgimento di fronte Farias colpisce il montante di Matosevic. Da quel preciso istante e fino al 96’ non succederà più nulla.
Il Cosenza trova i tre punti con una prova di forza contro un Benevento che ha giocato solo nel primo tempo. Bravi i calabresi a chiudere tutti gli spazi difendendo il risultato grazie al muro difensivo issato da Mister Dionigi. Benevento da rivedere nella sua interezza: ci si aspettava molto di più da Insigne e compagni e ci si aspettava di più da Mister Caserta in termini organizzativi e sul piano del gioco esistito soltanto nella prima parte di gara. Poco, davvero troppo poco








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