
Bellissima partita d’esordio tra due squadre che hanno saputo divertire
Termina con un pirotecnico due pari la paga tra Parma e Bari valevole per la prima giornata di Serie B.
I padroni di casa si presentavano con un 4-2-3-1 e devono fare a meno di Buffon, Schiattarella, Cobbaut, Osorio e Hainaut. Ma guai a chiamarla formazione rimaneggiata quella schierata da Fabio Pecchia: Chiachizola in porta; Del Prato, Romagnoli, Valenti e Oosterwolde in difesa; Estevez e Bernabé sulla mediana; Mihaila, Vasquez, Man sulla trequarti e Inglese boa centrale d’attacco. Rispondeva il Bari con il 4-3-1-2 formato da Caprile tra i pali; Pucino, Di Cesare, Terranova e Ricci in difesa; Maiello, Maita e Folorunsho a centrocampo; Botta sulla trequarti; in avanti Antenucci e Cheddira.
Pronti via, il Parma va subito in gol con il rumeno Man bravo a scendere sulla destra, saltare due avversari e liberare un sinistro di rara bellezza: uno a zero.
Trascorrono sette minuti e altra emozione col rigore concesso al Bari. Sul dischetto si presenta Antenucci che si fa ipnotizzare da Chichizola. Il Var, però, fa ribattere il penalty. Tira ancora Antenucci ma questa volta a momenti buttava giù la porta.
Al 35’ Folorunsho scocca un tiro da 30 metri col pallone che si insacca a fil di palo: bellissimo. E Bari sorpassa.
Al minuto 47’ il pareggio di Mihaila su calcio di punizione dal limite dell’area che buca la barriera. Da annotare il palo colto in modo clamoroso da Vasquez con un tiro a giro al minuto 43.
Nella ripresa le due squadre si allungano inevitabilmente e ne risente lo spettacolo ma non ci si annoia perché comunque ci sono state occasioni sia da una parte che dall’altra. D’altronde, le due squadre hanno dato tutto in un primo tempo da favola, con trame di gioco a dir poco spettacolari.
Parma e Bari hanno allenatori che insegnano calcio, che sanno leggere la gara come pochi e che non si perdono in tatticismi esasperati pur di guadagnare il punticino per smuovere la classifica. Queste due squadre faranno divertire ed emozionare i loro tifosi e, come team, potranno dire la loro in un campionato lungo ed estenuante come quello cadetto. Le premesse ci sono tutte.






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