News, storie e analisi sulla Reggina 1914

Gondò: c’è l’Ascoli. Como, Baselli e Puscas. Pisa: potrebbero arrivare entrambi i fratelli Tramoni. Valzania: niente Reggina?

Cedric Gondo sarà un nuovo attaccante dell’Ascoli che lo preleva dalla Cremonese attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto. Nel contempo sembra davvero fatta per il centrocampista Dario Saric dell’Ascoli che farà il percorso inverso. Bruciati sul tempo Perugia per l’ex Salernitana ed il Palermo per il giovane serbo-croato.

Dopo settimane e settimane trascorse a rincorrere Luca Valzania della Cremonese, la Reggina deve volgere il proprio sguardo verso altri lidi. È Alfredo Pedullà a comunicare che la strada per avere il centrocampista è oramai quasi del tutto impercorribile. La società grigiorossa, infatti, avrebbe richiesto alla società dello Stretto un corposo indennizzo per il prestito del 26enne. La società di Felice Saladini ha ovviamente rimandato al mittente la proposta. E ora un’altra scusa si fa avanti: non può raggiungere la città dello Stretto per motivi prettamente familiari. Succede. Arriva entro questa settimana, invece, Gianluca Di Chiara per mettersi a disposizione di Mister Pippo Inzaghi ovviamente dopo aver effettuato le visite mediche di rito.

Il Como non si ferma più. Dopo aver ottenuto Baselli, oggi è la volta di George Puscas richiesto al Reading per impolpare il proprio reparto offensivo. I lariani stanno allestendo un undici di tutto rispetto.

Il Pisa sta seguendo Matteo Tramoni, che potrebbe arrivare dal Cagliari a titolo definitivo. Tra il club toscano e il Cagliari, che detiene il cartellino del classe 2000, c’è una trattativa ben avviata anche per il fratello Lisandru Tramoni.

Molti degli addetti ai lavori non vogliono sentir parlare di Serie A2 ma per le società che parteciperanno alla prossima edizione cadetta, e – vieppiù – per la qualità, la quantità, la determinazione ed il talento che sarà messo in campo, questa Serie B non ha niente da invidiare a molte squadre di massima serie, soprattutto quelle dieci/dodici deputate a non retrocedere al secondo livello. I più indicano in otto/dieci le squadre candidate a conquistare un posto al sole. La cadetteria è un mondo a parte, una categoria sui generis dove la prima ha difficoltà a battere l’ultima in classifica e l’ultima può stravincere con chiunque. Ci sono molte squadre che rappresentano ancora cantieri aperti, società che prima scelgono gli allenatori e poi non son contenti già dopo una settimana (vedi Zauli del SudTirol) oppure ci sono società che scelgono trainer sapendo di doverli sostituire al più presto. È il caso del Palermo che ha messo a disposizione di Baldini una squadra buona solo per la Serie C nonostante l’ostentare lustrini e pailettes, dollari e shemag. O come la Reggina che voleva vivacchiare con Stellone e, una volta acquisito Inzaghi, ‘’mette su’’ uno squadrone con un centrocampo da mille e una notte, con una difesa rocciosa ed un attacco da favola. Bisogna vedere. Perché il campo e solo il campo rappresenta il giudice supremo. Certo, tutti vorrebbero vincere ma solo tre ne avranno la possibilità. Così come quattro squadre dovranno lasciare la Serie B. Non sempre chi ha squadre da sogno può ambire a vincere. Si guardi al Crotone ed abbiamo detto tutto. La Serie B è così: non c’è niente da fare. Non farò nomi di squadre, non mi pare il caso però c’è un però: da qui alla fine del calciomercato chissà quante opportunità, quanti affari d’oro, quali possibilità usciranno allo scoperto. I ‘’migliori svincolati’’ aspettano e non si avventurano in situazioni scabrose pur di guadagnare lo stipendio. Il calciatore sgamato, esperto e furbo, riconosce il momento di agire e accettare la corte della determinata società. Ma quella di aspettare (forse sarebbe meglio dire di tergiversare) è un’arma a doppio taglio: a furia di perdere opportunità, ci si può ritrovare con sedere per terra. E in Serie B le imbarcate sono all’ordine del giorno. Si guardi Palacio, Pepito Rossi e Denis, calciatori ancora di gran livello che, però, non vanno bene per questa serie B. In questa categoria ci vuole gamba, polmone, fisico e tanto agonismo. E tanta astuzia e tanta cattiveria

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