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L’allenatore avrebbe dovuto parlare con la società e poi con gli organi di stampa

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Roberto Stellone ha quindi gettato la fatidica spugna. È evidente che per farlo ha realizzato non ci fossero quelle condizioni idonee per ‘’far bene’’. Parimenti, questa neonata società non ha ben compreso che tra poco meno di un mese la Reggina dovrà disputare una gara di importanza nazionale contro la Sampdoria sul terreno di gioco dello Stadio Marassi di Genova. Così come avrà sicuramente perso di vista la data d’inizio del 91° campionato di Serie B a cui parteciperanno anche i colori amaranto della Reggina. Non se sono scordati, invece, i tantissimi tifosi sparsi nel mondo che credevano e credono in questa società ed alle belle parole usate dal Dottor Marcello Cardona nella conferenza stampa di presentazione dove si è molto soffermato sulle gesta della Reggina targata Maestrelli e, in maniera marginale, di quella che sarebbe venuta da quella data in poi. E poi? Silenzi tombali ma roboanti e impregnati di nulla. Solo ipotetici e quanto mai improponibili ‘’domani’’ per l’investitura di quel soggetto, ‘’domani’’ per la nomina di quell’altro, ‘’domani’’ per la presentazione ufficiale dell’allenatore, ‘’domani’’ per la data del ritiro e ‘’domani’’ per dire che ‘’domani’’ arriverà. Né più né meno. E ci fa trasalire come il Dottor Cardona abbia appreso della decisione presa dal proprio allenatore soltanto dagli organi di stampa. E qui casca l’asino. E sì, perché questo significa il metodo e i tempi sbagliati usati dal tecnico romano che avrebbe dovuto parlare con la società prima di sbattere in prima pagina un qualcosa da attenzionare con le cautele del caso. Quel che abbia detto il Presidente ci interessa poco: questo avvalora la tesi secondo cui questa società ha ancora tanto da imparare dal punto di vista della comunicazione. Importa, invece, sapere se esiste l’alternativa, il cosiddetto ‘’piano B’’, un allenatore già a disposizione che accetti e metta in pratica in toto le strategie della società amaranto. Questo deve interessare maggiormente. Altrimenti è meglio lasciar stare.  

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