La società amaranto sta ponderando al meglio le scelte. Il tempo, però, è sempre tiranno

Entro breve, al massimo in serata, si dovrebbe sapere quali delle venti ‘’sorelle’’ che compongono l’avvincente torneo di Serie B, otterranno la regolare Licenza Nazionale per disputare l’edizione 2022/2023. Le indiscrezioni che trapelano dal ‘’Palazzo’’ non indicano al momento bocciature. Anche la Reggina, quindi, dovrebbe essere abbastanza tranquilla. L’avverbio ‘’abbastanza’’ puntualizza fiducia e certezza ma fintantoché da Roma non giungano notizie che trasformano quell’abbastanza in ‘’totalmente’’, bisogna stare sul ‘’chi va là’’. I tifosi però non sono né abbastanza né totalmente tranquilli perché, a 35 giorni dal debutto ufficiale in Coppa Italia con la Sampdoria, ancora non è stato individuato il trainer, non è stata scelta la sede del ritiro precampionato e non è stata allestita una squadra. Come mai? Può anche darsi che Patron Saladini abbia voluto attendere il via libera da parte della Co.Vi.Soc. per poi far lavorare chi di competenza a livello tecnico. Può darsi. Ma non è l’unica ipotesi. Già, perché qualche dissidio è già sorto tra il Direttore Generale dell’Area Tecnica e il Direttore Sportivo, tra Gabriele Martino e Massimo Taibi. È inutile parlarne ancora anche se i problemi restano nonostante quella parolina magica usata nel comunicato stampa laddove si indica ‘’sinergia’’ tra due personalità importanti, forti, professionali e carismatiche. Uno vorrebbe Roberto Stellone, l’altro Alfredo Aglietti, poi qualcuno tira dal cilindro Serse Cosmi, qualcun altro Luca D’Angelo e addirittura Nesta indicato sulla carta del due di picche. È innegabile quindi che il tifoso respiri aria di confusione. Intanto, come recita un certo adagio reggino, ‘’a cira squagghja e u santu non camina’’ nel senso che il tempo passa e và senza che succeda nulla (letteralmente: i ceri si consumano ma la vara del santo è sempre al punto di partenza). Nei prossimi giorni (quali?) ci dovrebbe essere un’ulteriore conferenza stampa per illustrare alcuni punti (quali?). Il tifoso ovviamente resta in balia dei venti di scirocco che in questi giorni la stanno facendo da padroni e dall’euforia di qualche giorno fa è ri-passato allo sconforto. È vero che bisogna operare scelte importanti senza commettere il benché minimo errore ma è altrettanto vero che il tempo è sempre tiranno e nemico di chi lo tratta con leggerezza. Sono giuste le lunghe riflessioni – per carità di Dio – ma ‘’mentre si calcola e si analizzano i pro e i contro – come ebbe a dire Levy – la vita passa senza che succeda nulla.” Abbiamo scelto la massima di questo scrittore francese perché tra le sue opere conosciute spiccano ‘’La promessa di un’estate’’, ‘’Se solo fosse vero’’ ed ‘’E’ arrivata la notte’’ dei quali ne consigliamo la lettura

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