
Pesanti le accuse al presidente Cellino
Stando a quanto riferisce il Giornale di Brescia, in data 12 luglio, il Presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino dovrà rispondere davanti al Tribunale della Libertà di presunti inadempimenti fiscali commessi dall’imprenditore sardo. Si va dall’esterovestizione – la fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale di una società che invece lavora in Italia – fino alla creazione di un “trust” con sede nell’isola di Jersey (posta nel Canale della Manica, una sorta di dipendenza della Corona britannica) che per la magistratura avrebbe ostacolato gli accertamenti fiscali. Tra l’altro, come è dato sapere dal quotidiano bresciano, in quella sede la Procura di Brescia chiederà un maxi-sequestro da 59 milioni di euro. Inizialmente il Tribunale di Brescia aveva rigettato le richieste della Procura che sta indagando per presunti reati fiscali dei confronti di Cellino e della moglie Francesca Boaro, con accuse a vario titolo. Però, se nell’aprile del 2021 era stato disposto un sequestro per un valore di poco più di 700mila euro, il 12 luglio si torna in aula per il sequestro da 59 milioni che interesserebbe anche la società che oggi gestisce il Brescia Calcio.







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