Alle 16 la firma da un Notaio milanese mentre l’imprenditore è in Riva allo Stretto per ‘’parlare’’ della Reggina
Per la Reggina ecco la svolta che ha un nome ed un cognome: Felice Saladini, calabrese di Lamezia Terme, imprenditore di successo ma soprattutto persona seria e coerente. L’ennesima prova della sua congruenza intellettiva l’abbiamo potuta constatare nella giornata di ieri allorquando, intervistato da un giornale locale, ha manifestato tutto il suo amore verso la città di Lamezia e la squadra del cuore che rimane il Lamezia, la sua creatura. Ecco quindi la coerenza che esce prepotentemente poiché la Reggina per Felice Saladini rappresenta un’operazione commerciale, un’opportunità nel calcio che conta, una grande sfida che comincerà oggi alle 16 presso lo studio di uno stimato Notaio milanese laddove un delegato della sua holding apporrà la firma per il cosiddetto closing o passaggio di proprietà come dir si voglia. A 1200 chilometri di distanza, invece, il Signor Saladini avrà l’opportunità di farsi conoscere dalla gente di Reggio Calabria che confida sulla sua coerenza, lungimiranza, umiltà e competenza imprenditoriale attorniandosi di gente che sa di calcio e non di avventurieri.
Noi siamo sicuri di due cose. La prima: qualcuno nelle zone dove si producono vini come il Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Riesling oppure Carmenère da oggi pomeriggio avranno bisogno di camionate di Maalox. La seconda: Saladini si innamorerà di Reggio Calabria e della Reggina, del buon vino di Bivongi, Pellaro o San Giovannello da accompagnare allo stoccafisso cucinato con patate, capperi, olive e tanto peperoncino (e soprattutto) senza latte. Alla rriggitana insomma e non alla vicentina…
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Albamaranto 
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