
C’è già lo sponsor importante ed un ‘’accordo di massima’’ con l’acquirente. Questo significa che la Reggina è ancora appetibile
Eppur si muove. Sì, qualcosa è successo oggi sul fronte Reggina. Prima di tutto diamo conto di un importante ‘’advisor’’ nazionale pronto ad investire sulla società. Infatti, stando a quanto riferito dal giornale online ‘’Il Dispaccio’’, questa grossa realtà economica si sarebbe fatta avanti quale sponsor con una cifra da considerarsi significativa. ‘’Al di là di tutto – scrive Quadrante Amaranto – l’aspetto più importante è nel versamento di tale somma che avverrebbe prima dell’inizio della stagione.’’
Stando a quanto rivelato durante la trasmissione radiofonica ”S.O.S Reggina” da Antenna Febea, anche oggi ci sono stati degli incontri febbrili tra le parti, le quali, stanno cercando di venire a capo per ciò che concerne la situazione debitoria complessiva. Proprio in queste ultime giornate stanno venendo fuori i cosiddetti debiti verso ‘’terzi’’, ossia tutte le ricevute di pagamento non saldate ai fornitori. Non stiamo parlando di bruscolini ma di una cifra che sfiora i 3,6 milioni di euro. Insomma, pur volendo starsene zitti e fotografare la situazione per quella che è, vien da dire che Gallo a Reggio Calabria ha fatto più danni che cose buone. Ritornando ai debiti verso i fornitori, essi potrebbero essere pagati attraverso l’istituto del ‘’saldo e stralcio’’ che consiste nel pagamento di un importo inferiore a quello originale per saldare il debito al fornitore. In questo caso, però, essendo una questione soggettiva, il creditore potrebbero accettare l’importo inferiore per stralciare una volta per tutte il debito oppure rigettare l’eventualità (e magari non beccare neppure un centesimo in caso di fallimento).
Bicchiere mezzo pieno oppure mezzo vuoto? Secondo il nostro punto di vista il bicchiere si sta riempiendo giorno dopo giorno di nuovi elementi per giungere alla conclusione.
Da alcune fonti accreditate dalle quali stiamo cercando di trovare conferma, l’accordo sarebbe già chiuso. In pratica le parti starebbero smussando gli angoli di una situazione ‘’nebulosa’’ ma tutto sommato non gravissima. Usiamo obbligatoriamente il condizionale perché in questi casi è meglio andare con i piedi di piombo. D’altronde, il Signor Felice Saladini (o chi per esso, ammesso che l’acquirente sia l’imprenditore lametino) prima di stipulare l’accordo vorrebbe avere contezza di quanti soldini dovrà sborsare per concludere l’affare. Alla fin della fiera, però, se la trattativa è ancora in piedi significa che l’acquirente è ancora propenso a ‘’chiudere’’ entro lunedì oppure martedì avendo operò la situazione chiara e completa. I tempi ci sono. Anche perché, da quello che è dato sapere, la società si sta impegnando per giungere preparati alla scadenza burocratica del 22 giugno 2022.








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