Serie B. Vigorito iscrive il Benevento ma non è tutto oro quello che luccica… Reggina, avanti piano. Cagliari: Inzaghi o Andreazzoli

Benevento, urgono cinque milioni per l’iscrizione. Piace D’Angelo. Alvini verso Cremona. Perugia, quasi fatta per Castori. Sottil a Udine, ridda di nomi per il sostituto ad Ascoli

Così come riporta ‘’Il Sannio Quotidiano’’ poi ripreso da ‘’TifoReggina’’, il Benevento si iscriverà al prossimo campionato sempre se il Presidente Vigorito riuscirà a trovare almeno 5 milioni di euro per colmare i debiti contratti per mantenere un organico da ‘’mille e una notte’’ e per iscrivere la società al campionato (Reggina: al Benevento serve subito il doppio degli amaranto – Tifo Reggina). Non crediamo, comunque, che il Presidente Vigorito non ottemperi al suo mandato oppure abbia difficoltà economiche. Anzi, tutt’altro. Ma come sempre, nel mondo del calcio, non tutto ciò che luccica è oro. Ad ogni buon conto, sul piano squisitamente tecnico, la società vorrebbe andare avanti con Fabio Caserta ma non è detto che Vigorito possa chiamare Luca D’Angelo del Pisa.

La Reggina a questo punto non aspetta altro che l’ingresso della nuova proprietà. Eseguita la dilazione del debito presso l’Agenzia delle Entrate con il parere a quanto pare favorevole da parte della stessa, i prossimi step saranno rappresentati dal signing e dal closing per poi chiudere con l’iscrizione all’edizione 2022/2023 del campionato di B. Dal punto di vista tecnico Mister Stellone attende sviluppi ma si è reso disponibile a rimanere in sella alla squadra amaranto. Così come tutti i calciatori in organico disponibili anch’essi a ‘’limare’’ gli ingaggi pur di rimanere in una piazza storica e blasonata come la Reggina.

Ad Ascoli i tifosi bianconeri hanno mal digerito la fuga di Andrea Sottil verso Udine e la Serie A. Inzaghi al suo posto? Molto difficile perché sulle sue tracce ci sarebbe il Cagliari a cui piace anche Andreazzoli silurato dall’Empoli. Entro la prossima settimana se ne saprà di più.

A Perugia, Massimiliano Alvini ha dimostrato di essere un buonissimo allenatore: pur non avendo a disposizione grossissime individualità, ha fatto del Grifo una mina vagante capace di mettere in difficoltà chiunque trovasse sulla propria strada. La chiamata in Serie A, in una squadra come la Cremonese potrebbe essere un trampolino di lancio verso lidi più attrezzati. Chi lo sa? Partiamo da un presupposto: il Perugia è la piazza ideale per fare bene perché c’è passione, professionalità e senso di appartenenza. Il Perugia è una famiglia laddove il Presidente Santopadre sa fare da padre e non da padrone. Nel fatto specifico, non ha esitato a dare ad Alvini l’opportunità della vita. Adesso c’è da sostituirlo e con ogni probabilità il successore sarà Fabrizio Castori, un guru della categoria. L’allenatore marchigiano, però, avrà molte gatte da pelare visto che alcuni dei protagonisti della stagione appena trascorsa lasceranno la casacca biancorossa. Stiamo riferendoci a giocatori del calibro di De Luca, Olivieri, Gyabuaa, Murgia, Segre, Curado per fare qualche esempio. E qui entra in ballo la laboriosità di Marco Giannitti, Direttore Sportivo del Grifo.