
Zero a zero ad Alessandria, tre a uno sul Vicenza e poi Liotti e Situm: ecco perché il Cosenza deve ringraziare la Reggina

Alla fine Pierpaolo Bisoli ce l’ha fatta. Salvare il Cosenza era considerata una di quelle ‘’missioni impossibili’’ – per intenderci – alla Santa Rita da Cascia, la Santa delle missioni umanamente impossibili. Il Cosenza si è salvato. Quindi: lunga vita al Cosenza. In tutto questo c’è un ‘’però’’ grande quanto un quartiere. Ve lo spieghiamo subito: Pierpaolo Bisoli ha ereditato una squadra disastrata, senza capo e senza coda, sempre in balia dell’avversario di turno, che si affidava alle intuizioni ed alle sgroppate di Gori e di Caso. Testimone di ciò è la classifica che langue fin dal primo turno di campionato, il gioco inesistente, le figuracce barbine sempre dietro l’angolo e l’esasperante contestazione nei confronti di Guarascio reo di non aver saputo allestire una squadra degna della categoria dopo la riammissione a seguito della cancellazione del Chievo. Ma in sette giorni cos’altro avrebbe potuto fare il buon Guarascio se non assemblare quattro ragazzi di buone speranze raccattati qua e là? Poi bisogna dire che in coda il livello tecnico era quello che era: Crotone un massacro, Pordenone un disastro, Vicenza una tragedia, l’Alessandria una sventura ed il Cosenza? Rabberciato. A dir poco. In certe gare pareva di essere su ‘’Scherzi a parte” rispetto alla pochezza tecnica di queste compagini che giocavano un altro campionato.

Va detto – e ci preme farlo – che Pierpaolo Bisoli oltre che San Francesco dovrà pur ringraziare lo zero al quoto di Alessandria-Reggina dove la squadra amaranto ha giocato ‘’una partita vera’’ oppure lo splendido tre a uno (sempre della Reggina) sul Vicenza. Mentre non dovranno dimenticare gli ultimi minuti di Vicenza-Lecce: dallo 0-1 al 2-1 in un secondo tempo interminabile, pieno di misteri e di rebus. Liotti e Situm, protagonisti indiscussi di una grande notte al San Vito Marulla, sono o non sono di proprietà della società Reggina 1914 appetita da un fondo anglo-americano (e non solo) e con un accordo di vendita sottoscritto già da tempo?

I complimenti della nostra Redazione alla città di Cosenza, ai fantastici tifosi rossoblù ed alla società calcistica che rappresenta la città bruzia. E congratulazioni al bresciano Bisoli che ha tenuto fede alla promessa fatta andando a ringraziare personalmente San Francesco di Paola nel Santuario dove riposano le sue spoglie. Ad majora. Semper

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