Dopo 27 anni lo storico DS lascia gli ‘’squali’’

Fonte Foto: TGCAL24.it

Sarebbe stata una notizia bomba ma stanti le cose non lo è. Sì, perché dopo la doppia retrocessione del Crotone, Beppe Ursino dice addio alla società di Patron Vrenna quale atto dovuto.

Non si è fatto sentire per il momento ma chissà quale tumulto interno dovrà avere un professionista serio e competente come Don Pepppino che, di fatto, ‘’è’’ ed ‘’ha fatto’’ il Crotone. Da lui infatti nasce il Crotone odierno, tanta C, tanta B e tre anni di Serie A.

«Ursino ha pensato che la sua era è arrivata al capolinea – ha detto Vrenna ai microfoni de ‘’Il Corriere della Calabria’’ – ha espresso questa volontà. 27 anni non si possono cancellare, stima e affetto nei suoi confronti rimane sempre lo stesso. Continuerò a chiedere consigli».

Riguardo il campionato conclusosi con la retrocessione, Gianni Vrenna si assume le principali responsabilità. «Le colpe principali – ha detto – sono le mie e me le prendo in pieno. Ma sono convinto che questa squadra non meritasse di chiudere così in basso ma quantomeno di arrivare al playout. E non averlo raggiunto è davvero vergognoso. Purtroppo è accaduto di tutto, e la scelta tecnica si è rivelata sbagliata. Non arrivare neppure quartultimi è stato vergognoso. Avrei dovuto prendere decisioni drastiche prima ma sono stato ingannato da alcune prestazioni rimaste purtroppo lampi isolati».

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