
I Sanniti fanno leva sulla qualità e sull’esperienza. Ora c’è il Pisa
Fonte Foto: Zazoom
La classifica dice: Ascoli punti 65, Benevento quota 63. Nelle ultime cinque uscite della regular season, l’Ascoli ha conquistato quattro vittorie ed un pareggio; il Benevento tre sconfitte e due vittorie. Bianconeri con il vento in poppa e senza problemi di formazione; giallorossi con qualche protagonista non al meglio e qualche defezione di troppo.
Andrea Sottil schiera un 4-3-1-2 con Leali tra i pali; Baschirotto, Botteghin, Bellusci e Falasco in difesa; Collocolo, Caligara e Saric sulla mediana; Maistro dal primo minuto da trequartista; Dionisi e Tsadjout in attacco. A diposizione del tecnico bianconero: Ricci, Iliev, Bidauoi, Bolletta, Eramo, Fontana, Paganini, Salvi, Quaranta, Tavcar, Guarna, Franzolini.
Fabio Caserta adotta il consolidato 4-3-3: Paleari a protezione della porta; Elia, Vogliacco, Barba e Letizia compongono la linea difensiva; a centrocampo giostrano Ionita, Viviani e Acampora; in attacco Improta e Farias alimenteranno Lapadula. La panchina giallorossa: Manfredini, Gyamfi, Elia, Farias, Vogliacco, Petriccione, Foulon, Insigne, Viviani, Pastina, Forte, Brignola. Arbitra l’incontro il Signor Manganiello di Pinerolo.
La cronaca – Ascoli subito al tiro con Dionisi: Paleari salva in tuffo e si ripeterà al 4’ sul tiro di Maistro. Al 9’ Botteghin, sullo spiovente in area di Maistro, angola un po’ troppo il colpo di testa. È partita a spron battuto la squadra di casa con tre occasioni nei primissimi minuti. Al 19’ Dionisi lancia Tsadjout che però non riesce a correggere in porta. Maistro incontenibile come non mai, riceve da Caligara e tira verso la porta avversaria: Paleari si rifugia in angolo. Ritmi alti dei padroni di casa che attaccano a folate ma non riescono a sfondare. Ed il Benevento lo punisce al primo vero affondo. Le lancette segnano il minuto 37 quando Capitan Letizia lancia Masciangelo sulla corsia di sinistra. Il numero 32 controlla, salta facilmente Baschirotto e lascia partire un cross al centro dell’area dove Lapadula di testa insacca la palla del vantaggio.
La ripresa si apre con l’Ascoli che si getta in avanti con veemenza per agguantare il pareggio ma di azioni pericolose e di tiri in porta non se ne registrano. Anche perché, dall’altra parte, il Benevento è meglio disposto in campo e copre ogni spazio. Il primo tiro verso la porta giallorossa si annota al 69’ con Bidaoui entrato in campo al posto di un Collocolo abbastanza spento. Al 70’ Sottil (abbastanza intempestiva la sua mossa) fa entrare Salvi e Paganini per aumentare il livello d’esperienza e, se vogliamo, di qualità alla sua squadra ma il Benevento ha preso le misure all’avversario ed è veramente dura scardinare le sue maglie difensive se non quando, a cinque dal termine, Paleari compie un miracolo su colpo di testa di Dionisi. Peccato. Davvero peccato perché l’Ascoli avrebbe dovuto giocare col sangue agli occhi per tutta la gara e non soltanto nei minuti iniziali e finali dell’incontro.
Commento finale – Dopo una grande cavalcata durata tutto il girone di ritorno, si spengono i riflettori al Del Duca. Il Benevento è una squadra sorniona ed esperta e Lapadula è un grande attaccante che sa quando colpire come uno scorpione. Glik e compagni, infatti, hanno saputo ribattere gli attacchi del primo tempo e colpire proprio nel momento migliore dell’Ascoli. Nel secondo tempo non ha dovuto fare altro che controllare e togliere ogni iniziativa all’Ascoli che non ha certamente demeritato. Il Benevento da domani penserà al Pisa che incontrerà il 17 ed il 21 maggio in gara doppia.

Scopri centinaia di prodotti acquistandoli dal divano di casa. Clicca qui






Rispondi