Il campionato non è terminato: ad Ascoli si pensa in grande

Fonte foto: Ascoli New Cityrumors

Pochi parlano dell’Ascoli. Ma i bianconeri sono lì, ad un tiro di schioppo dalle cosiddette grandi del campionato. Vogliamo ‘’snocciolare’’ la classifica? Lecce 68, Monza 67, Cremonese 66, Pisa 64 e poi Brescia e Benevento a quota 63. Segue a quota 62 la banda di Andrea Sottil con un vantaggio di 4 punti rispetto al Frosinone che nelle ultime settimane ha smarrito la via maestra. Insomma, le ‘’big’’ sono raggiungibili: nel caso in cui i bianconeri dovessero battere la Ternana a domicilio – e di contestuali passi falsi delle dirette concorrenti – i ‘’discepoli’’ di Sottil potrebbero addirittura provare a mirare virtualmente al quarto posto. Ad Ascoli ci provano e guai se non fosse così.  

Domandona: qual è il segreto del successo dei bianconeri? Innanzitutto avere una dirigenza con Massimo Pulcinelli tifoso e Presidente. Una società che vanta l’affiliazione di un uomo d’affari come Matt Rizzetta della statunitense North Sixth Group e di un Direttore Generale come Claudio Tanzi maestro di competenza, professionalità e tanta, tantissima esperienza. E poi? Non ci si può dimenticare di un Direttore Sportivo come Marco Valentini che conosce il mondo del calcio così come conosce benissimo l’ambiente bianconero. In parole povere: nessuno come lui che in passato aveva già ricoperto questo ruolo fondamentale.

Vogliamo spendere anche due parole su Sottil? Avrà le sue fisime e quei comportamenti irrispettosi che fa indispettire tutti ma rimane pur sempre un grande allenatore di calcio. Su questo non ci piove. E se l’Ascoli – per il momento – si trova al settimo posto in graduatoria vuol dire che sa fare il suo mestiere.

E dei calciatori cosa si può dire? Cominciamo con i portieri Leali e Guarna, due nomi un’unica sicurezza. Ventinove anni il primo e trentasei l’altro per cui la loro esperienza è senza pari. In difesa si annovera gente come Giuseppe Bellusci, un vero totem di categoria superiore. Quaranta, Botteghin, Tavcar e Spendlhofer (lungodegente per un problema fisico) hanno dato il loro notevole contributo alla causa bianconera. Felicioli, Falasco e D’Orazio non li scopriamo certamente noi nel ruolo di terzini sinistri. Così come bravissimi sono stati Baschirotto e Salvi a protezione della fascia destra. A centrocampo si è alternato un gruppo di centrocampisti di assoluto valore: Fontana, Caligara, Saric, Maistro, Collocolo, Buchel ed Eramo, calciatori d’esperienza che sanno come far girare la palla. In attacco troviamo Bidaoui, Paganini, Ricci, Tsadjout, Iliev e Dionisi: gente di spessore, grande sacrificio e acume tattico. Questi segnano e fanno segnare. E fanno sognare un intero popolo. Pulcinelli ha detto a denti stretti: ‘’Ora inizio il prossimo campionato, io ci credo!”      

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