“Il Lecce è pieno di debiti, non potremo avere un programma ambizioso”

È PianetaLecce a riferire un ‘’qualcosa’’ che non ci saremmo mai aspettati e che sicuramente farà sussultare più di qualcuno nella capitale salentina.
René De Picciotto, socio di maggioranza del Lecce, mette in guardia tutto l’ambiente leccese: “In caso di promozione bisognerebbe mantenere costi bassi e investire sui giovani. Spero che questo turno finale di tre partite finisca bene. Gli azionisti sono andati oltre tutte possibilità facendo sacrifici importanti e salti mortali. Mi auguro che i tecnici e i giocatori facciano gli stessi sforzi nelle prossime tre partite per raggiungere la promozione”
È abbastanza amareggiato e annuncia di non voler continuare la sua avventura come dirigente del Lecce. Sentitelo: “Non voglio investire ulteriormente nel Salento. Essere tifoso è una cosa, imprenditore un’altra. La maglia non mi sembra una ragione sufficiente per investire ulteriormente, lo dico in modo ragionevole. Se andremo in A? Onestamente questa società ha dei debiti che andrebbero risanati, non ci lasciano molto spazio per un programma ambizioso“.
De Picciotto conclude dettando le linee guida per non avere guai peggiori: “Dobbiamo esclusivamente basarci sui giovani e sui costi bassi. Una città di centomila abitanti con ventimila persone allo stadio è un miracolo. Quando siamo andati in A abbiamo visto che non era possibile avere un programma troppo ambizioso e lo abbiamo ripagato in modo penoso. Se non entra qualcuno con la spalla molto più grossa di noi, il programma sarà limitato”.
Come si dice in questi casi? “Mal comune mezzo gaudio” nel senso che quasi tutte le società stanno vivendo un periodo di grandissima recessione economica che non permette loro di fare spese folli. Tralasciando i ricchi pionieri calciofili sbarcati ad Ascoli, Como, Monza, Brescia e Ferrara, in Serie B molte società devono stare attente ai bilanci. L’esempio lampante è la Reggina del Presidente Gallo penalizzata di due punti per il ritardato pagamento di contributi INPS e ritenute Irpef.


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