Prova davvero sfortunata dei rossoblù che soccombono a Cremona

Cremonese con Di Carmine come prima punta con Zanimacchia, Gaetano e Buonaiuto sulla trequarti mentre Castagnetti si posiziona sulla mediana. Bisoli con una sola novità: Ndoj sulla mediana. Per il resto il trainer rossoblù conferma 10 undicesimi della squadra capace di battere il Benevento.

Cosenza subito in gol: sugli sviluppi del primo calcio d’angolo, Camporese effettua un tiro sporco che diventa un assist per Larrivey, Carnesecchi riesce a respingere la prima conclusione ma non può nulla sul tap-in.

La gioia del gol per i rossoblù dura solo 14 minuti. Al 16’, infatti, giunge la rete di Gaetano: Zanimacchia crossa dal fondo con la sfera che è preda di Gaetano il quale fa partire un rasoterra che Matosevic si fa passare sotto le gambe oltre tutto sul proprio palo.

Il Cosenza aspetta l’avversario nella propria metà campo e lascia giocare una Cremonese padrona del campo.

Il giro palla grigiorosso porta al raddoppio: Gaetano si accentra dalla sinistra, salta con una facilità irridente Rigione e infila Matosevic con un rasoterra chirurgico. Al 34’ Cremonese sul 2 a 1 grazie alla doppietta del fantasista di proprietà del Napoli.

Cinque minuti più tardi Cosenza davvero sfortunato: Caso lascia sul posto un difensore e lascia partire un piattone basso con Carnesecchi che si salva d’istinto.

La sfortuna si accanisce sulla squadra di Bisoli: al 45’ la Cremonese attacca con Fagioli che intende servire Zanimacchia ma trova Vaisanen che si tuffa insaccando di testa nella propria porta. Tre a uno.

Nella ripresa la squadra di casa si accontenta di controllare la gara ed i ritmi calano tantissimo. Un solo squillo intorno all’80’ con Gaetano che getta lo scompiglio in area e poi lascia partire un sinistro preda di Matosevic.

Cosenza sfortunato, non si può dire null’altro in una partita dove si registra un autogol ed un gol fatto salvato dal portiere con un intervento che sa di miracolo. La Cremonese è già forte di suo, se poi viene aiutata anche dalla buona sorte significa avere la strada totalmente spianata. Il Cosenza ha fatto la sua onesta partita andando addirittura in vantaggio ma poi ha dovuto soccombere anche per qualche errore del proprio portiere e per un autogol di Vaisanen.

Con questa vittoria la Cremonese ritorna capolista solitaria con 66 punti, almeno momentaneamente, in attesa della gara tra Monza e Brescia. Il Cosenza resta a quota 28 con una situazione che diventa sempre più drammatica

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